Lazio al primo bivio europeo
A Zurigo per sfruttare l'onda lunga del trionfo con la Roma in coppa Reja punta su Cisse che suona la carica: «Vogliamo andare in fondo»
Eproprio sulla botta di adrenalina che la rete di Klose ha dato a tutti i giocatori fa affidamento Edy Reja per superare l'inevitabile stanchezza. Stasera alle 21.05 i biancocelesti si giocano una fetta importante del girone di Europa League nella difficile trasferta di Zurigo. Sarà fondamentale aver smaltito la sbornia da derby per presentarsi al cospetto di un avversario che non se la passa bene nel proprio campionato ma è una delle formazioni migliori della storia del calcio elvetico. Attualmente è al terz'ultimo posto in classifica con dieci punti in classifica e sopra solo tre punti dalla zona play-out (occupata anche dal Grasshopper, altra grande decaduta). La difesa perforabile è questo il vero punto debole della squadra di Fischer: presi 16 gol in questo tormentato avvio di campionato. Da tenere d'occhio è l'esterno offensivo Adrian Nicki. In dubbio lo svedese Djuric, idolo del Letzigrund Stadion, impianto più famoso per le imprese del meeting di atletica che per il calcio. Reja ha lasciato a casa l'eroe del derby, Miro Klose, oltre agli infortunati Brocchi e Mauri. Il tecnico biancoceleste, squalificato in Europa (in panchina il vice Lopez), tornerà al 4-2-3-1 per necessità. Ieri è stata provata questa formazione: in porta Marchetti, linea a quattro con Zauri, Dias, Radu e Lulic, centrocampo inedito con la coppia Ledesma-Cana (Matuzalem insidia l'italo-argentino), mentre i tre incursori dietro a Cisse saranno da destra Gonzalez, Hernanes e Sculli. La Lazio ci tiene, ha il dovere di passare il turno in un girone non impossibile ma per farlo deve fare risultato a Zurigo contro una delle dirette concorrenti al secondo posto del girone utile per qualificarsi. Nell'altra gara sia gli svizzeri, sia la Lazio tiferanno per lo Sporting che ospita i rumeni del Vaslui che, in teoria, erano considerati la quarta forza del gruppo D. Serve la concentrazione mostrata nel secondo tempo contro la Roma per brindare a un successo in Europa League dopo aver cominciato la risalita in campionato. Reja dalla tribuna ci spera così come si augura di scoprire Cana, giocatore finora visto poco ma sul quale il diesse Tare è disposto a scommettere. Tra i più attesi in Svizzera il bosniaco Lulic esploso nello Young Boys: «La vittoria contro la Roma ci ha dato fiducia e morale per le prossime sfide». Più o meno le stesse parole le ha usate Djibril Cisse che è pronto a caricarsi la Lazio sulle spalle: «Le responsabilità mi esaltano, tanto più dopo aver vissuto la splendida atmosfera del derby. Sono rimasto sbalordito della serata che ho vissuto, mi avevano parlato di questa partita e sapevo che era una partita speciale. Abbiamo vinto con merito, ho rivisto il palo in televisione ma la cosa più importante è stata battere la Roma. Il calcio italiano? Mi sto inserendo piano, non è facile perché c'è molto tatticismo ma sono contento della scelta che ho fatto. L'astinenza? Non segno da tanto, un gol mi aiuterebbe. Ora pensiamo all'Europa, vogliamo arrivare in fondo, abbiamo giocatori di grandissimo livello». Lo Zurigo è avvisato, la Lazio non si vuole fermare