Baldini riparte da Totti
L'ex ds della Roma torna a Trigoria con la nuova carica da dg Nel primo giorno di lavoro incontra il capitano: tutto chiarito
Ilcomplesso puzzle della Roma americana adesso è completo: da ieri Franco Baldini si è buttato con anima e corpo nel progetto che lo ha talmente convinto da fargli mollare Capello e la nazionale inglese. Il nuovo direttore generale ha varcato di mattina il cancello verde di Trigoria dal quale era uscito nel 2005 per colpa delle nuove alleanze politiche scelte dai Sensi. Ora è rientrato nel fortino romanista per restarci, con maggiori poteri ed entusiasmo. Lo ha accolto Tonino Tempestilli, uno dei «reduci» della vecchia dirigenza ma dal giorno dell'addio è cambiato tutto o quasi: c'è un presidente straniero, che incontrerà prima dell'assemblea di giovedì prossimo insieme agli altri soci americani in arrivo a Roma, un direttore sportivo e un amministratore delegato indicati da lui, un allenatore giovane, studiato e scelto in totale condivisione con Sabatini, e una squadra piena di ragazzini di belle speranze. Non è cambiato il capitano, unico superstite della squadra campione d'Italia del 2001, guidata dal ds Baldini: Totti è ancora lì, importante e al centro del progetto come allora, e ieri ha potuto riabbracciare il dirigente. Tra i due c'era ormai ben poco da chiarire dopo le polemiche estive scatenate dalla famosa intervista del «pigro». Baldini ha parlato prima a tutta la squadra e a Luis Enrique nello spogliatoio al fianco di Sabatini, salutando uno a uno i giocatori, più tardi ha preso da parte il capitano e ci ha scambiato quattro chiacchiere in privato per dieci minuti e gli ha ribadito il senso delle sue parole. Al dg non piacciono alcuni aspetti della gestione di Totti ma contro di lui non ha mai avuto nulla. Ieri ha voluto sincerarsi che tutti i dubbi fossero ormai acqua passata. Risposta affermativa e per celebrare la pace «virtuale», perché non c'era da fare nessuna pace, i due hanno posato insieme per una foto diffusa dalla Roma. Baldini dovrà concentrare altrove i suoi sforzi, forte della fiducia totale della società, uno stipendio da top manager (anche se il contratto va ancora definito nei dettagli) e il feeling con una piazza che ha accolto il suo ritorno con grande entusiasmo. Oggi il dg parlerà per la prima volta in veste ufficiale in una conferenza attesa quanto quella del capitano. Ieri, nelle dieci ore di lavoro insieme a Sabatini, Fenucci e al consigliere Baldissoni, interrotte solo da un veloce pranzo dentro il centro sportivo, ha confermato le rispettive aree di competenza dei dirigenti, chiesto aggiornamenti sui vari aspetti della programmazione e ha fissato i punti dell'agenda. Tra questi c'è senz'altro il rinnovo di De Rossi: Baldini ieri ha salutato velocemente anche lui, facendogli capire che si impegnerà per farlo restare qui. La trattativa continua e la Roma è convinta di arrivare alla firma, forte della volontà del giocatore: manca l'intesa economica che verrà trovata a metà strada.Il lieto fine sembra scritto.