di Gianfranco Giubilo L'Europa sorride all'Italia.

Fortunatoil Napoli a mantenere il pari contro un Bayern a lungo dominatore e capace di sbagliare anche un rigore. Al gol di Kroos mette riparo l'autorete di Badstuber, il punto debole dei bavaresi, che non prendevano gol da 1147 minuti. E adesso la classifica si comprime, perché il Manchester Ciry acciuffa al 93' i tre punti contro il Villareal a lungo in vantaggio. Due posti per tre, battaglia appassionante. Tra le protagoniste più, la sola a brillare è il Real Madrid. Il Lione gioca con coraggio, poi le stelle dei «galacticos» impongono un distacco abissale. Maggiori stenti per l'United in Romania, l'Otelul regala un ingenuo rigore. poi non sfrutta la superiorità numerica e subisce anche il raddoppio. Questa sera va in scena la seconda tranche deli terzo turno di accostamento alla fase dell'eliminazione diretta. Anche la terza rappresentante del nostro calcio sarà in campo, ancora in casa contro l'altra delle due vittime designate del gruppo, dopo avere superato l'ostacolo dei cechi del Viktoria. Non sembra particolarmente impegnativo l'ostacolo proposto dal Bate Borisov, dopo che a Minsk i bielorussi hanno incassato la solita, stucchevole «manita» catalana. Chiaro che le ambizioni di primato saranno affidatate alla sfida del 23 novembre, quando a San Siro scenderà il Barcellona, inevitabilmente favorito per la qualificazione privilegiata, quella che consentirà sorteggio meno arcigno per gli ottavi. Anche se, secondo logica, le altre grandi favorite sarebbero atterrite dalla prospettiva dei «blaugrana» secondi e dunque già spauracchio del tabellone dei primi scontri diretti. Negli altri gruppi, calendario amico per il Porto, nonostante il provvisorio primato l'Apoel di Nicosia non sembra in grado di contenerne gli slanci, mentre è messa peggio l'altra favorita, lo Zenit di Luciano Spalletti, atteso da un'insidiosa trasferta sul campo dello Shakhtar Donetsk. Vita tranquilla per il Chelsea, allo Stramford Bridge arriva il fanalino Genk. Lo scontro più equilibrato sembra quello tra Marsiglia e Arsenal al Velodrome. I «gunners» hanno perduto pezzi importanti e non attraversano un periodo felicissimo, ma hanno dalla loro l'arma di una preziosa esperienza internazionale, fondamentale in queste competizioni.