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Stekelenburg 6 Il primo intervento è una presa sicura in uscita su Klose.

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Spiazzatodal brasiliano sul rigore, fa una gran parate su Klose che l'assistente non vede: sarebbe calcio d'angolo. Poi trova due volte l'aiuto «divino»: traversa di Klose e palo di Cissè. Decisivo nel finale su Lulic, non può nulla sul 2-1. Rosi 5.5 Romano ma debuttante assoluto nel derby insieme ai tanti nuovi acquisti. La sua partita non dura neanche 40 minuti: fa una brutta entrata su Radu, sfuggita a Tagliavento, e finisce per farsi male lui. Prima aveva sofferto parecchio dalla sua parte. José Angel 5.5 Nella corsia di competenza il traffico è parecchio intasato. Konko spinge con costanza, Klose si allarga spesso e volentieri su quel lato dove all'inizio imperversa Cissè. In affanno quando c'è da difendere, le cose migliori gli riescono in fase di spinta. Non è un caso che entri nelle azioni più importanti. Ma dietro soffre troppo. Perrotta 5 Ammonito in avvio per fallo su Hernanes, sbaglia anche gli appoggi più facili: il palleggio, si sa, non è il suo forte. Sostituito quando la Roma resta in dieci. De Rossi 5 Contratto, il derby lo sente ancora, eccome se lo sente. Il primo segnale di vita gli costa un'ammonizione per un intervento pericoloso su Marchetti. Quando si scrolla di dosso la tensione prova a far girare la macchina e si affida spesso al lancio lungo che Luis Enrique non gradisce. In fase difensiva il suo avversario diretto è Hernanes, il migliore della Lazio: segno che qualcosa non ha funzionato. Gago 6.5 L'uomo che non ti aspetti nel centrocampo della Roma, ma quello più in partita sin dall'inizio nel terzetto scelto dall'allenatore. Dà qualità alla manovra e brilla in personalità rispetto ai tanti giovani buttati nella mischia da Luis Enrique. Pjanic 6 In versione trequartista, quella che preferisce, fa subito il suo dovere: l'assist per il gol di Osvaldo. Galleggia tra le linee e non dà riferimenti alla difesa laziale che fatica a prendergli le misure. Dopo il «rosso» a Kjaer deve tornare a fare l'intermedio di centrocampo e se la cava niente male anche lì. Bojan 5 Largo a destra, cerca di sfruttare al massimo la sua velocità e mette in difficoltà la difesa di Reja. Manca l'appuntamento con il gol su assist dell'amico José Angel, idem nella ripresa su imbeccata di Osvaldo. Si spegne alla distanza e non lascia impronte sulla gara prima del cambio. Osvaldo 6.5 «Vi ho purgato anch'io!». Si presenta così nel derby di Roma: gol alla prima palla toccata (il quarto nelle ultime quattro gare) e maglia celebrativa ispirata al grande assente Totti. Non gli riesce il bis sul cross di José Angel. Continua a combattere e si rende utile anche nell'area della Roma. Sforzi vani. Cassetti 5.5 Risorge dalla panchina grazie all'infortunio di Rosi e torna a giocare sulla destra: non gli sembra vero. In avvio di ripresa salva alla disperata su Klose, soffre la spinta di Lulic e non arriva a chiudere sul 2-1. Burdisso 5.5 Deve entrare nel momento più duro per rimettere in piedi la difesa. Il muro vacilla e alla fine crolla. Pizarro 5.5 Entra per dare tranquillità alla squadra ma stavolta non ci riesce, anche perché il pallone ce l'ha sempre la Lazio. Luis Enrique 5.5 La sua storia nel derby inizia malissimo. Sceglie una Roma inedita, piena zeppa di nuovi acquisti. La sua impronta stavolta si vede poco: la squadra lascia il boccino alla Lazio e le cose migliori le fa in contropiede. Costretto a cambiare due volte per gli eventi della partita, l'ultima mossa è difensiva: Pizarro per Bojan. E non paga. Alessandro Austini

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