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Il derby oltre ogni dubbio

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Partita a rischio dopo la manifestazione di ieri. Stamattina si decide Tutti vogliono giocarla. Alemanno: non farlo sarebbe una sconfitta

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o.Non fosse bastata la tensione, per certi versi eccessiva (ma comunque sempre civile) e in perfetto stile Capitale, ci si è messa anche la manifestazione degli «indignati» (in realtà quelli coinvolti negli scontri sembravano più teppisti organizzati) a moltiplicare la tensione-derby. Una tensione che in realtà si era molto attenuata rispetto al passato, limitandosi a battute goliardiche tra i protagonisti e allo sfottò che ha fatto diventare la stracittadina di Roma famosa nel mondo. Eppure quelli di ieri erano eventi più che prevedibili perché che il derby si sarebbe giocato oggi si sapeva da tempo, così come era nota la data di una manifestazione che ieri è riuscita a mette a ferro e fuoco il centro della Capitale. Più volte dopo il famoso derby sospeso il 21 marzo del 2004 , si era detto che non si sarebbe più potuta disputare una stracittadina di sera, ma così non è stato. E ieri pomeriggio, mentre la frangia «cattiva» dei manifestanti se le dava di santa ragione con le forze dell'ordine, è scattato il tam tam telefonico tra le due società e le istituzioni per «ipotizzare» una sospensione del derby di oggi: o meglio per far slittare in avanti la partita (difficile immaginare una data utile entro fine anno). All'inizio si era anche pensato a un evento a porte chiuse, ma l'ipotesi è stata immediatamente scartata: o si gioca col pubblico, o si rimanda tutto a data da definirsi. L'argomento era stato già trattato nell'ambito dell'ultimo tavolo tecnico tra le due società, questura e prefettura. Si era discusso proprio della vicinanza dei due eventi e si era già presa in considerazione questa possibilità: perché era chiaro a tutti come quella di ieri non sarebbe stata una manifestazione pacifica (visti i precedenti). Così come era chiaro sin da allora che non sarebbe stato facile stabilire l'opportunità di far disputare una partita di calcio così delicata, subito dopo uno spiegamento di forze dell'ordine come quello che abbiamo visto ieri in giro per la città. Si era ipotizzata una riunione nella tarda serata di ieri per fare il punto, ma anche questo poi alla fine non è stato possibile perché non si riusciva a definire bene la «coda» della manifestazione e la nottata che gli «indignati» avrebbero fatto passare alla città. Quindi il vertice è stato rimandato alle nove di questa mattina, quando in prefettura si potrà fare il punto della situazione e valutare se la sicurezza nel derby potrà essere garantita e la partita potrà essere «disputabile». «Sarebbe un'altra sconfitta» ha tuonato in serata il sindaco Alemmano da San Giovanni. «Non è opportuno rinviare il derby - ha detto - sarebbe un'altra sconfitta per la città: dobbiamo farlo svolgere, le forze dell'ordine sono pronte ad affrontare questa ulteriore sfida e il questore mi ha confermato questa volontà». Cosa che il questore ha sottolineato anche al presidente della Lega Calcio Beretta. «Ringrazio il questore per la disponibilità - ha detto Beretta - perché mi ha detto che assicurerà l'agibilità dello stadio, e che il derby si giocherà». Finalmente!

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