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Boniek: niente drammi per l'assenza del capitano

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ZbigniewBoniek, soprannominato il «Bello di notte», era specializzato in questo tipo di gare, quelle che contano per intenderci. La Roma è forte degli ultimi cinque risultati positivi, la Lazio ha il fiato dei tifosi sul collo. La voce di Boniek scalda l'ambiente, quando mancano sei giorni al derby. Chi ci arriva meglio? «Stanno entrambe bene. La Roma ha avuto qualche problema all'inizio, ma sta trovando una dimensione. La Lazio ha entusiasmo e le difficoltà sono alle spalle». Peserà l'assenza di Totti? «Una squadra vera non può dipendere da un solo giocatore, sarebbe limitata, anche se si tratta di Totti. Lo stesso varrebbe per la Lazio, se non giocasse Klose». Chi metterebbe al posto di Totti? «Il sostituto potrebbe essere Pjanic, con Osvaldo e uno tra Bojan, Borini e Borriello». Portieri a confronto: chi dà maggiore tranquillità? «Marchetti è reduce da una prestazione positiva contro la Fiorentina e questo lo aiuta. All'inizio gli mancava la sicurezza, ora sta tornando quello di prima. Stekelenburg ci sarà e non credo che si farà condizionare dall'infortunio». Lamela sarà finalmente disponibile: sarà lui la svolta? «È un giocatore talentuoso, ma è un ragazzino e non può ancora fare la differenza». L'uomo chiave? «L'arbitro (scherza...). Per la Lazio potrebbe essere Rocchi, per la Roma Osvaldo o Pjanic». Punti deboli giallorossi? «Non credo che la Roma ne abbia: attaccano e difendono in undici». È il derby dei debuttanti. Cosa cambia rispetto al passato? «Se vince la Roma ci sarà qualcuno che vince per la prima volta, se perde la Lazio ci sarà qualcuno che perde per la prima volta e non per la sesta di fila. Tutte le serie sono destinate ad interrompersi». La panchina della Lazio potrebbe traballare? «Mi dispiacerebbe per Reja, però tiferò Roma». Risultato? «Prevedo un pareggio».

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