«Che bella Roma»
.L'hanno cliccato in migliaia ieri sulla nuova pagina ufficiale aperta dalla Roma su Facebook di mattina e vicina a quota ventimila contatti dieci ore dopo. Mi piace l'ha esclamato James Pallotta, uno dei tre soci di Thomas DiBenedetto nel consorzio Usa, sbarcato nella Capitale per un rapidissimo blitz. «Sì, questa Roma mi sta piacendo tantissimo» dice orgoglioso il futuro consigliere del club fuori da Ciampino, dove è arrivato ieri pomeriggio da Parigi sul jet privato del suo «Raptor Fund» in compagnia di un manager. «Ho seguito tutte le gare in tv - racconta - compresa l'ultima con l'Atalanta in un locale di Boston dove si radunano tanti italiani. Siamo in netta crescita, miglioriamo di partita in partita e sto apprezzando il lavoro di Luis Enrique». Pallotta è impegnato in un viaggio d'affari in Europa e oggi partirà alla volta di Zurigo. «Domani (oggi, ndr) avrò degli appuntamenti per la Roma. Il nuovo stadio? Sono assolutamente fiducioso». Il progetto è in mano ai due manager del suo fondo, Mark Pannes e Sean Barror, al lavoro ieri a Trigoria con DiBenedetto e con l'altro «acquisto» americano, Shergul Arshad, che sta curando il comparto «digital business»: dopo Facebook, in arrivo la pagina Twitter e un negozio on-line. Tra oggi e domani Pannes e Barror si divideranno tra merchandising, marketing e comunicazione, visiteranno alcune alcuni terreni per il nuovo stadio e l'area dell'Olimpico. «I romanisti avranno il meglio» promette Pannes. Domani il rientro negli States, mentre DiBenedetto volerà a Londra prima di ripassare per Boston e ripresentarsi al derby. C'è tanta carne al fuoco, compreso il rinnovo di De Rossi, unico romanista in campo per tutti i minuti giocati sinora in campionato. «Siamo arrivati alla definizione della parte variabile, ma su quella fissa c'è ancora distanza» annuncia l'ad Fenucci. Balla un milione e mezzo da moltiplicare su cinque anni di contratto: De Rossi chiede 6 milioni, la Roma ne offre circa 4.5. E poi c'è un derby da preparare senza i nazionali e Totti che ieri ha iniziato la fisioterapia. Stekelenburg, visitato ieri dai medici dell'Olanda rientrerà subito alla base: Luis Enrique ha due settimane di tempo per decidere se rischiarlo con la Lazio.