Vorrei vincere un derby
dall'inviatoa FIRENZE «Sarà un bel derby». Non ce la fa proprio Edy Reja a imparare le scaramanzie della stracittadina dove non bisogna mai parlare prima facendo proclami di successo. Per una volta, però, glielo si può perdonare. Il tecnico della Lazio chiude il ciclo terribile di settembre mettendo il suo marchio su un successo fondamentale. Secondo consecutivo in trasferta, il ché vuol dire anche 7 punti in tre partite e biancocelesti proiettati nelle zone nobili della classifica. «La squadra ha avuto grandissima personalità - esordisce il tecnico goriziano in sala stampa - perché la sconfitta di Lisbona, per come è arrivata, poteva lasciare scorie mentali profonde. Invece c'è stata una reazione importante, con una prestazione ottima e una vittoria meritata». È sorridente, Reja. Quando gli chiedono del cambio Matuzalem-Cissé, di una Lazio che sembra più sensata con un'unica punta in campo, lui senza tanti fronzoli ribatte che «i moduli centrano poco, nel calcio bisogna correre tanto e farlo bene. Oggi ci siamo riusciti». Plauso particolare per Brocchi («è encomiabile per l'impegno che ci mette, speriamo resti a questi livelli, non è facile a 35 anni») e Stankevicius («è andato oltre le mie aspettative»). Poi il giusto riconoscimento agli eroi di giornata: «Klose è straordinario, io l'avrei voluto già a gennaio scorso, perché mi ero accorto che alla squadra mancava un po' di peso in attacco. Peccato non essere riusciti a prenderlo già allora, fondamentale averlo in squadra adesso per la nostra stagione». Non manca l'encomio a Hernanes: «Ha trovato il gol, ma a me non era dispiaciuto neanche nelle scorse partite. A livello organico sta benissimo - continua Reja - arriva al 90' senza neanche essere stanco. Lui è un meticoloso, e studia sempre la posizione in campo. Ha capito che quando Cissé si accentra, se lui si defila sulla sinistra trova più spazi. La Nazionale ce lo restituirà ancora più caricato in vista del derby». Già, la sfida con la Roma. Impossibile non parlarne: «Era importante vincere oggi anche per rispondere alla loro buona prova - spiega Reja - così potremo avvicinarci alla gara nel miglior modo possibile. Certo, dopo tante sconfitte, mi piacerebbe molto riuscire a vincerne uno. Sì, speriamo di vincerlo». Non si dice, Edy. Ma, per un giorno, va bene anche così. Car. Sol.