Aiutone Napoli
A San Siro, l'arbitro Rocchi e l'assistente Nicoletti fanno perdere la testa a un'Inter messa al tappeto, 3-0, da un gran Napoli che però nel primo tempo ha beneficiato degli svarioni della terna arbitrale. Subito un'ammonizione molto dubbia per Obi che commetterebbe fallo su Lavezzi e, sul finire dei primi 45 minuti, il pasticcio brutto che letteralmente regala un rigore agli ospiti. Ancora Obi, doppia ammonizione e rosso. L'azione su Maggio è fuori area (il replay lo conferma), ma per il fischietto di Firenze è penalty e così la pensa anche il suo assistente che non lo corregge. I nerazzurri, protestano con veemenza, ma inutilmente. Al peggio non c'è mai fine: Hamsik dal dischetto sbaglia, ma Campagnaro, che non doveva essere lì, ribadisce in rete la respinta corta di Julio Cesar. Posizione irregolare, il rigore andava ripetuto e invece esplode la rabbia degli interisti sotto choc per la direzione di gara. Un comportamento che fa perdere le staffe persino a Ranieri furioso con Rocchi per l'atteggiamento di Lavezzi. Risultato: espulso anche il neo tecnico nerazzurro. Che a fine gara, ancora arrabbiatissimo, commenta: «L'arbitro è stato inadeguato alla gara. Ha rovinato tutto. Un legame con lo scudetto 2006? Sarebbe diabolico». Duro anche il presidente interista Massimo Moratti: «È stato un arbitro scarso, ma talmente scarso che ha rovinato stupidamente una partita che poteva essere bellissima. Mi auguro di non ritrovarlo più. Ha causato un danno alla nostra società e ci faremo sentire». La rabbia è sicuramente giustificata, anche se va detto che il Napoli ha legittimato il risultato contenendo la partenza aggressiva dei nerazzurri e vincendo alla distanza i duelli sulle fasce. Tanto che alla fine Mazzarri ringrazia la squadra: «La prestazione del Napoli è stata superlativa, la squadra era padrona del campo. È stata una vittoria limpida sul piano del gioco». E sulle polemiche arbitrali aggiunge: «Episodi che possono condizionare ci sono stati anche in altre partite». Di certo, con gli avversari in dieci la partita è stata a senso unico. Un gol facile, facile di Zuniga e uno di Hamsik che ha infranto il tabù personale di non aver mai segnato all'Inter: 50° gol per i 50 anni di Mazzarri. Ora il Napoli sogna. Ha impiegato 17 anni per vincere a San Siro, dopo aver asfalto Milan e Inter come si fa a non parlare di scudetto?