Reja: "La mia Lazio vincerà il derby"
A sette giorni dalla crisi che lo aveva portato alle dimissioni (poi respinte dalla società) Edy Reja ritrova entusiasmo e voglia di riscatto grazie ai quattro punti conquistati con Cesena e Palermo dopo la falsa partenza. Certo, il pari contro i rosanero non è il massimo ma il tecnico biancoceleste ai microfoni di Lazio Style rivisita l'ultima partita dopo averci dormito sopra: "Abbiamo provato ad affondare sia centralmente che lateralmente ma non è arrivato mai il colpo risolutivo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo messo lì il Palermo, la squadra ha saputo pazientare ma queste partite si sa sono match che puoi risolvere solo con la giocata individuale o con il colpo da fuori e non sempre ti riesce". È già tempo di pensare ai prossimi due impegni, giovedì a Lisbona in Europa League e domenica pomeriggio a Firenze, meglio dimenticare in fretta il Palermo e un'altra mancata vittoria all'Olimpico finalmente amico. Già, perché l'atmosfera allo stadio è stata straordinaria con circa cinquemila under 14 e tanto tifo per la squadra. "Devo ringraziare tutti - ribadisce Reja - per la partecipazione e soprattutto per l'aiuto che hanno dato alla squadra. Ho visto lo striscione e mi ha fatto molto piacere. Dispiace tanto per la mancata vittoria, dopo i tre punti di Cesena sarebbe stato il giusto coronamento di una settimana un po' travagliata. Non ci siamo riusciti guardiamo avanti, rimandiamo la vittoria alla prossima gara casalinga e tutti sapete qual è". Il derby con tutto quello che rappresenta dopo le quattro sconfitte consecutive che pesano come un macigno sulla spalle del tecnico. Ma non è ancora tempo per concentrarsi sulla possibile rivincita con i giallorossi, Reja elogia i singoli: "C'è stata una grande prestazione del reparto arretrato, Marchetti sta pian piano trovando sicurezze, all'inizio di può anche stare un po' di apprensione. Anche Konko e Lulic si sono mossi bene, il bosniaco ha fatto buoni recuperi su Hernandez. Siamo in crescita, sono convinto che con l'arrivo del freddo faremo anche meglio sul piano atletico perché noi siamo una corazzata". Poi scatta anche la difesa d'ufficio di Hernanes: "Ha fatto una buona gara, se colpiva meglio quella palla con il destro poteva anche segnare e risolvere la partita. Da lui siamo abituati sempre a vedere il colpo, ma sta recuperando convinzione e condizione". Il discorso tattico è ancora complicato dalle tante novità rispetto alla passata stagione, si balla tra il 4-2-3-1 e il centrocampo a rombo che bene è andato a Cesena. Reja ormai sembra indirizzato a giocare con tre elementi in mezzo al campo: "Non ho voluto cambiare modulo perché abbiamo trovato degli equilibri anche se Cana e Matuzalem non potevano portare palla e attaccare pure gli spazi". Ora sotto con lo Sporting Lisbona: "Ho iniziato a visionare le cassette, loro sono una squadra particolare che gioca con il 4-3-3. Noi dovremmo fare una gara accorta e sfruttare gli spazi".