«Ci è mancato solo il gol»
Nonti molla mai, con la pioggia, con la neve, con un ficozzo in testa, sta sempre lì a cercare di rubare palloni e coprire il compagno in difficoltà. E anche in questo momento che non è in forma smagliante, risponde sempre presente. Cristian Ledesma, ieri capitano, 29 anni compiuti sabato, deve ritrovare lo smalto migliore anche perché in questa stagione sta coprendo una zona più larga di campo e finisce spesso per essere un difensore aggiunto. Tant'è, la sua analisi della sfida è lucida e puntuale: «C'è un po' di rammarico perché secondo me siamo stati bravi e pazienti a girare la palla a cercare di affondare per le zone laterali. Penso che ci è mancato solo il gol e comunque davanti avevamo una squadra che si è chiusa dietro e puntava molto sul contropiede. Non è sicuramente tutto da buttare, però siamo consapevoli che c'è da migliorare». Il centrocampo non è andato al massimo ma secondo Ledesma non è colpa degli uomini e del fatto che non può giocare insieme con Matuzalem e Cana: «La soluzione migliore la darà il campo. Mercoledì magari abbiamo fatto meglio ma dipende anche dall'avversario. Il Palermo è venuto a chiudersi per ripartire in contropiede e sfruttare la velocità e la tecnica dei suoi attaccanti. La verità è che siamo stati un po' sfortunati in alcune occasioni». Il campionato è molto equilibrato e il regista biancoceleste non vede formazioni fenomenali o squadre materasso: «Non è che possiamo mettere sotto tutti, perché non è facile e lo vediamo anche dagli altri risultati. Non è solo la Lazio a faticare, anche il Milan stesso non è che ha vinto 5 a 0 contro una squadra che ha zero punti ed è ultima in classifica. È un campionato difficile per tutti e non si può essere al 100% dopo poche partite. Serve pazienza perché la squadra sta cercando di trovare i meccanismi giusti. Voi direte che ormai sono passati tre mesi, ma sono stati tre mesi in cui non hai giocato il campionato. C'è stata la preparazione, i preliminari, in più ci sono tanti giocatori nuovi e stiano cercando di trovare la giusta collocazione per riuscire a esprimerci al meglio. Non è che debba giocare sempre Hernanes o sempre Ledesma, o qualsiasi altro. Abbiamo una rosa ampia le competizioni sono tre quindi bisogna trovare il meccanismo giusto anche per far giocare bene i nuovi soprattutto. Il pubblico? Alla fine c'è stato qualche fischio ma subito dopo gli applausi. La gente non è stupida e ha capito come noi, di dover andare tutti per mano per raggiungere gli obiettivi». Ora Lisbona e Ledesma è pronto a rispondere presente.Lui. Sal.