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Un campionato senza padrone

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Quattro moschettieri, e poi non rimase nessuno. La vetta è un film in bianco e nero, piccoli passi per Udinese e Juventus, al palo invece il Cagliari vittima della faida tra isolani, e il Napoli che manda in campo i grossi calibri tardi, ma giusto in tempo perché il Chievo confermi la sua tradizione, con il solito Moscardelli. Incredibile Vucinic: segna, ma la punizione di Pirlo non era stata battuta irregolarmente, ed esulta con una casseruola in testa, giallo inevitabile, come il secondo per un fallo forse inutile, Juventus in dieci per tutta la ripresa. Paradossalmente, l'uomo in meno ha esalta i bianconeri, grande regia di Pirlo, Bologna alle corde ma salvo. Il Milan perde anche Pato, è senza punte e senza portiere, regaloa Di Natale prima che rimedi il Faraone El Sharawy.   Un po' di serenità per Reja: la Lazio scopre come si fa per vincere, basta non segnare per primi, a Cesena va sotto, poi Hernandes e Klose firmano una meritata vittoria. Serata con pochi palpiti soltanto per il Palermo, riscattato lo scivolone di Bergamo, per la Fiorentina del redivivo Jovetic e per il Genoa, ancora protagonista Palacio, tutte contro rivali labili, compreso il Cagliari, che era uno dei capofila, e che però ha sfiorato la rimonta. L'Atalanta dei miracoli va a vincere a Lecce, già annullato l'handicap dopo sole tre partite: classifica, anche se per poco, in attivo. Stasera la chiusura all'Olimpico di Roma, Luis Enrique a caccia della prima vittoria stagionale. Dopo i positivi segnali della serata milanese (anche se l'Inter ha mostrato di non essere in grado di confernare sul campo le sue ambizioni), l'ostacolo del Siena, da non prendere alla leggera. Le propensioni offensive che il tecnico non si sogna né di rinnegare, ma neanche di ridimesionare, tutte da verificare di fronte ad avversari che concederanno spazi molto angusti. Vedremo, in termini di formazione, quali saranno le immancabili sorprese dell'asturiano. Bentornato nel grande calcio a Claudio Ranieri, per l'Inter la scelta più logica, il romano ha già gestito al meglio situazioni simili.

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