Tonfo Napoli
GiadaOricchio Chievo bestia nera del Napoli e di Mazzarri. Ancora una sconfitta contro i veneti dopo le due dell'anno scorso: 1-0 del solito Moscardelli. I veneti giocano solo 30 minuti del secondo tempo, il Napoli nemmeno quelli, mai un tiro in porta. Ma soprattutto dimostra di non avere ricambi all'altezza. Se i titolarissimi devono rifiatare, i ricambi non offrono garanzie adeguate, operazione turn over fallita. Lo scudetto così non è possibile. La rivoluzione di Mazzarri è obbligata in vista dei numerosi impegni: Fiorentina, Villareal e Inter in una settimana. Sette undicesimi sono nuovi: in difesa Fernandez e Fideleff e invece dei tenori, il trio Mascara (evanescente), Santana, Pandev (il macedone è troppo solo) . Il Napoli 2 non decolla, ma neppure il Chievo, così la prima frazione di gioco si chiude con un anonimo e brutto 0-0. Il primo tentativo arriva nel secondo tempo: destro dalla distanza di Hetemai che impegna in tuffo De Sanctis. Inevitabile, anzi atteso, l'inserimento di Inler, Cavani, non avrà un pallone giocabile, e Hamsik. Di Carlo risponde con il doppio cambio: Sammarco – Moscardelli. Un paradosso: contro i big, il Chievo inizia a giocare. Si esalta, pressa e vola in contropiede. Il vantaggio è un regalo di Fideleff. Con un clamoroso errore serve l'1-0 a Moscardelli, uomo partita (sfiora il raddoppio). Al contrario i cambi non giovano al Napoli che sotto di una rete non trova spazi, i veneti difendono in dieci la prestigiosa vittoria.