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L'Inter crolla a Novara. Gasperini verso l'addio

L'allenatore Gian Piero Gasperini

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Doveva essere la partita della riscossa dell'Inter, e in particolare di Gian Piero Gasperini. La faccia cupa di Massimo Moratti a fine match è tutta un programma, e ora l'esonero per il tecnico è sempre più vicino. Squadra confusa e senza gioco, mentre il Novara di Tesser fa male in contropiede e vince la prima in casa in Serie A dopo 55 anni dall'ultima apparizione. Il primo tempo vede subito un Novara coraggioso, schierato in campo con il solito 4-3-1-2, con Mazzarani a inventare dietro a Meggiorini e Morimoto. Gasperini mette ancora una volta un undici a sorpresa, lasciando fuori di nuovo Pazzini e puntando sul giovane Castaignos in avanti, con la squadra disposta con uno strano 3-4-3. I padroni di casa iniziano a spron battuto, Meggiorini e Paci sfiorano il vantaggio in avvio prima che l'Inter cominci a spingere. Ma di occasioni da rete neanche l'ombra. A pochi minuti dalla fine del primo tempo la difesa nerazzurra si apre come il burro sull'inserimento di Meggiorini, che non perdona Julio Cesare e insacca un rasoterra mancino sul secondo palo. La rete del vantaggio piemontese, segnata da un ex del vivaio interista, fa andare le squadre negli spogliatoi sull'1-0. La ripresa parte con due cambi da parte di Gasperini, che prova a dare una scossa alla squadra: dentro il Pazzo e Obi, fuori uno svagato Castaignos e Forlan. Ma nulla cambia, a parte un tiro a fil di palo dell'attaccante azzurro. Il Novara parte meglio, e con i neoentrati Giorgi e Jeda si rende ancora pericoloso. Il tecnico dell'Inter cerca di salvare il risultato con l'ingresso di Zarate al posto di uno Sneijder infortunato, eppure le cose non migliorano, anzi. Il Novara sembra l'Inter per facilità di gioco, mentre i nerazzurri stentano ad avvicinarsi all'area di rigore avversaria. A 5 minuti dalla fine Ranocchia stende Morimoto in area e Rigoni realizza dal dischetto. All'89' Cambiasso accorcia, ma è un fuoco di paglia perchè ancora Rigoni, su ennesimo sbandamento di un'Inter tutta in avanti alla ricerca del pari, fa doppietta a porta vuota e manda in paradiso lo stadio "Silvio Piola". L'allenatore Gasperini rischia. Ora c'è attesa per un eventuale decisione di cambiare da parte di Moratti, dati i pessimi risultati di Gasp in questo avvio di stagione: un pari (contro una Roma sperimentale) in tre gare di campionato, più due sconfitte su due partite tra Supercoppa e Champions. La squadra non gira, le modifiche di modulo non portano progressi e la piazza ha perso la pazienza. E forse anche il presidente. Quando i cronisti gli chiedono se Gasp aveva in mano la gara, risponde: "Mi sembra proprio di no, ma lasciamo passare la serata". Insomma, quasi un rinvio a un possibile esonero di domani. Il mister si difende: "Credo nel mio lavoro, ma anche se questo è uno schiaffo molto forte io non faccio un passo indietro". Gio. Mat. Il tabellino NOVARA: Ujkani; Dellafiore, Lisuzzo, Paci, Gemiti; Porcari, Radovanovic (64' Marianini), Rigoni; Mazzarani (68' Jeda); Meggiorini (62' Giorgi), Morimoto. (Fontana, Ludi, Morganella, Granoche) INTER: Julio Cesar; Lucio, Ranocchia, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Sneijder (67' Zarate), Nagatomo; Castaignos (46' Obi), Forlan (46' Pazzini), Milito (Castellazzi, Jonathan, Samuel, Coutinho) Ammoniti: Dellafiore, Chivu, Lucio, Obi, Pazzini Marcatori: 38' Meggiorini, 86' Rigoni (rigore), 89' Cambiasso, 90' Rigoni

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