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Alessandro Fusco Missione compiuta.

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Nonvenga sminuito il 53-17 con cui l'Italia si sbarazza della Russia, certamente inferiore per lignaggio e caratura tecnica. Tutti i match della Rugby World Cup 2011 hanno finora mostrato grandi prestazioni delle cosiddette piccole capaci di mettere in crisi le squadre più blasonate. Vanno onorate, dunque, l'attenzione e l'intensità con cui gli Azzurri sono scesi in campo e si sono assicurati il vantaggio. Il calo nella seconda frazione è fisiologico, considerato che già dopo 24' i ragazzi di Mallett raggiungono l'obiettivo con la quarta meta segnata da Toniolatti. Prima di lui apre le danze il capitano Parisse al 6' imitato dallo stesso Toniolatti al 14', bravo a finalizzare una delle migliori azioni del match confermatosi la migliore ala italiana del momento anche nella fase difensiva. Passa solo un minuto e Benvenuti firma il tabellino grazie a una intuizione di Pratichetti lesto ad approfittare di un'indecisione difensiva russa. Al 22' arriva la quarta meta, seconda per Toniolatti presente nel sostegno e a sfruttare il pregevole assist di Parisse autore di una percussione verticale che spacca in due la linea difensiva russa. Al 28' arriva anche il giusto premio per il pacchetto di mischia italiano capace di dominare quello degli avversari per tutto il match. Introduzione di Gori ai 5 metri russi, per due volte la prima linea degli Orsi crolla sulla insopportabile pressione di Perugini e Cittadini. Alla terza l'arbitro Barnes ne ha abbastanza e fischia la mete tecnica al centro dei pali, la trasformazione di Bocchino fissa il 31-0. A questo punto gli Azzurri mollano quello che basta ai russi per segnare la prima meta della loro difficile giornata con Yanyushkin. Soprattutto, emerge il vecchio difetto mostrato già nel test pre-mondiale con il Giappone. La linea difensiva non sale a fare pressione sui portatori di ovale avversari che trovano così lo spazio per le proprie giocate. Al 35' una bellissima combinazione Parisse - Mc Lean - Gori spedisce il ventunenne n.9 sotto ai pali e il primo tempo si chiude sul 38-7. In apertura di seconda frazione di gioco Benvenuti firma la propria personale doppietta e la settima segnatura italiana, mentre Ostroushko al 49' va in meta sfruttando un mancato intercetto di Pratichetti. Mc Lean al 64' passeggia tra i birilli russi e Zanni chiude il festival al 77', avanti così. Martedì con gli Usa la prossima battaglia

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