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Lazio, basta black out

L'attaccante della Lazio Cissè

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Il gioco c'è, i gol pure, adesso ci vogliono i risultati. Dopo l'incoraggiante debutto di Milano e la parentesi meno brillante in coppa, la Lazio ritrova finalmente l'Olimpico in campionato a va a caccia dei primi tre punti. Di fronte il Genoa di Malesani, reduce dal pari casalingo con l'Atalanta che ha lasciato più di qualche perplessità sui rossoblu e causato le frecciatine di patron Preziosi all'allenatore. Ogni partita fa però storia a sè. Reja lo sa e pretende dai suoi un approccio alla gara all'altezza. In particolare, vuole evitare che la squadra si conceda quelle pause mentali che, contro il Vaslui, stavano per produrre un clamoroso scivolone. «La Lazio non ha problemi fisici - ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa - basta guardare il modo in cui la squadra ha reagito, in dieci uomini, all'uno-due dei romeni. Le carenze ci sono state piuttosto dal punto di vista della concentrazione. È lì che dobbiamo migliorare, lì che ho chiesto ai ragazzi di fare un passo avanti. Se riusciremo a mantenere alta l'intensità per tutta la gara saremo protagonisti». Non sarà facilissimo, perché l'impegno europeo di giovedì potrebbe farsi sentire nelle gambe di alcuni calciatori. Sicuramente più «riposati» i vari Biava, Brocchi, Hernanes e Klose, risparmiati contro il Vaslui. Alla fine il tecnico, nonostante l'assenza di Mauri, ha deciso di puntare ancora sul 4-2-3-1. In difesa rientrano Konko e Biava, mentre Lulic è stato confermato come vice-Radu sull'out sinistro. «Spero che dopo giovedì abbia acquisito maggiori sicurezze - ha detto di lui Reja - sta migliorando in difesa e ha mezzi importanti, deve solo acquisire più personalità». Turno di riposo per Ledesma, a centrocampo agirà la coppia Brocchi-Matuzalem. Il brianzolo, capitano per l'occasione, coprirà le spalle a Cissé, dirottato a destra dopo aver fatto sfracelli contro il Vaslui partendo proprio da quella parte di campo. Hernanes e Sculli completeranno la linea dei trequartisti, Klose tornerà a guidare l'attacco. Sotto osservazione ci sarà sopratutto la difesa. L'anno scorso era stata una delle meno battute del campionato. In questo scorcio di stagione ha subìto quattro gol in due partite: «È ovvio che degli errori sono stati fatti - analizza Reja - in certi momenti avremmo dovuto metterci più attanzione e, perché no, anche un po' di mestiere». Detto ciò, la fiosionomia della Lazio rispetto alla passata stagione è un po' cambiata, e dovrà cambiare anche la mentalità in campo: «I giocatori arrivati ci permettono di muoverci con più disinvoltura in avanti. Dobbiamo continuare ad attaccare sempre, cercare il secondo gol per evitare sorprese». Mentalità offensiva per raccogliorere più punti possibile. Una svolta per il «difensivista» Reja. Il pubblico dell'Olimpico - per la gara di oggi si viaggia verso le trentacinquemila presenze - dovrebbe gradire.

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