L'Italia trova la Serbia in finale
LaNazionale maschile di pallavolo si impone 3-0 sulla Polonia e conquista a Vienna la finale del campionato europeo. Un successo che vale doppio: oltre al pass per l'ultimo atto del torneo continentale, regala il biglietto per la Coppa del mondo in Giappone (a novembre) che mette in palio tre posti per le Olimpiadi. Non bastasse il peso specifico dell'evento, la gara riserva agli azzurri altre due insidie: una Stadthalle colorata di biancorosso e la panchina avversaria occupata dall'ex Ct Anastasi. Ma la voglia di arrivare del gruppo plasmato da Berruto è più forte: i ragazzi usano i muscoli quando serve e la testa quando occorre. E anche quando Parodi, ancora non al top, rileva uno Zaytsev non brillante, il gioco resta fluido. Trascinata dagli attacchi di Lasko, da un Savani sempre più capitano e dal talento in regia di Travica, l'Italia sgretola la resistenza avversaria. Le urla di Anastasi ed i vaniloqui di Kurek, curiosamente poco servito nei momenti caldi del match, servono a poco. Il muro di Mastrangelo e le difese di Bari permettono di sfruttare al meglio le incertezze della ricezione polacca, pesantemente stressata dalle bastonate che Savani, Mastrangelo e Travica le recapitano a domicilio. Ma, gioia a parte, Berruto mette le cose in chiaro: «Felici di aver raggiunto la finale, ma abbiamo ancora fame. La squadra ha giocato una partita eccezionale come tecnica, tattica e mentalità. Sono felice ed orgoglioso di questa squadra: un gruppo che mette in campo tutte le sue risorse». Gli fa eco Savani: «Non ci sono parole per esprimere la nostra felicità. Dietro questo risultato ci sono tanta fatica e tanto dolore. Ma ora pensiamo solo alla finale». E oggi, alle 18 (diretta su RaiSport), c'è la Serbia, che a sorpresa ha battuto 3-2 la Russia.