La partenza di Alonso è merito del box: le risposte del Gp
1) È stata davvero fantastica la partenza di Alonso? Sì, ma celebrarla come un capolavoro di pilotaggio significherebbe non solo ignorare i problemi al kers che hanno impedito a Vettel di difendersi, ma anche non riconoscere ai tecnici Ferrari il merito di aver realizzato un sistema di partenza largamente migliore rispetto agli avversari. È stato proprio l'ingegner Stella, tecnico di pista ferrarista, a spiegare con chiarezza ai microfoni della Rai che a Maranello hanno lavorato tantissimo «su materiali e procedure» (riferimenti chiari alla frizione e ai software per la gestione semiautomatica delle sequenze di avvio) che permettessero alle F150 Italia di recuperare al momento del semaforo verde quel che perdono in qualifica. 2) E la corsa? È stata definita fra le più belle della stagione. Bella lo è stata, eccome, ed emozionante. Ma non bisogna dimenticare che quest'anno gran parte dei sorpassi che ci fanno afferrare i braccioli della poltrona mentre li guardiamo in tv sono in realtà artificiali, merito non della bravura dei piloti o della superiorità tecnica delle macchine quanto del regolamento che favorisce l'inseguitore, permettendogli di raggiungere una velocità di punta superiore a quella dell'inseguito grazie all'apertura dell'ala mobile. 3) Come mai nel finale Hamilton poteva recuperare un secondo al giro ad Alonso? Il fatto che entrambi i piloti in quel momento montassero le gomme più dure, indigeste alla Ferrari, non basta a spiegare la differenza di prestazioni. A Monza ci sono solo due curve "da gomma". In realtà, sembra che Alonso abbia patito anche un calo di motore nonostante l'esemplare che montava fosse nuovo di zecca. 4) Possono essere attribuite a Massa responsabilità nell'incidente che ha messo fuori gara Webber? Assolutamente no. Stavolta a Massa non si può rimproverare nulla. È stato l'australiano ad andargli addosso alla prima variante dopo aver tentato di affiancarlo là dove c'era spazio per una macchina sola. Webber, che s'è ormai definitivamente bevuto il cervello, ha poi tentato di tirare la staccata alla Parabolica nonostante fosse privo dell'ala anteriore, finendo a muro e meritandosi la gratitudine dei ferraristi alla pari di Schumi. Avesse fatto la sua corsa, infatti, sarebbe tranquillamente andato sul podio, vista la schiacciante supremazia delle Red Bull.