Totti e De Rossi guidano i nuovi

Appuntamentoalle 11 a Trigoria. Per tutti. Titolari, panchinari, «tribunari» e infortunati. Luis Enrique ha abolito il ritiro pre-partita, lo ha fatto prima dello Slovan, lo ripeterà oggi e per ogni gara casalinga. Soltanto stamattina, dopo il pranzo di gruppo, i giocatori scopriranno durante la riunione tecnica la lista dei convocati e cosa gli riserverà la domenica. Nessuno fino a ieri sera aveva capito se partirà titolare contro il Cagliari. E allora non resta che affidarsi alle sensazioni. Il gruppetto dei più sicuri del posto è guidato proprio da Totti e De Rossi, il capitano al centro di tante polemiche ma comunque un giocatore-chiave per Luis Enrique, e l'altro romano ancor più fondamentale nella testa dell'allenatore. Insieme a loro Stekelenburg, Josè Angel, Perrotta e Bojan rappresentano i punti fermi nel toto-formazione. In difesa tutto ruota attorno alla posizione di Cassetti. Se torna, come pare, a fare il terzino destro, allora Heinze e Kjaer si contendono il posto di centrale accanto a Burdisso. L'argentino si allena con la squadra dal ritiro di Riscone contro i pochi giorni a Trigoria del danese che comunque ha già giocato in Bundesliga e in Nazionale. L'ipotesi Rosi a destra e Cassetti centrale non è comunque da scartare. Se Heinze restasse fuori anche stavolta ci resterebbe male: questo è sicuro. A centrocampo De Rossi confermatissimo davanti alla difesa e Perrotta sul centrodestra. Sono in tre in lizza per coprire l'altra casella da intermedio: il preferito ma poco rodato Pjanic, l'adattabile Gago e il rispolverato Simplicio. Solo uno andrà in campo, gli altri due in panchina. Leggermente più chiara la situazione in attacco, dove Bojan non si tocca e Totti idem. Negli ultimi giorni di allenamento si segnala una decisa rimonta di Borriello su Osvaldo, vedi prove tattiche di ieri. L'esclusione iniziale dell'acquisto più pagato avrebbe le stesse motivazioni di quelle (eventuali) di Kjaer e Pjanic: gioca chi si allena da più tempo con la squadra. Ma non è detto che Luis Enrique ragioni così. Rispediti in Primavera Pigliacelli, Nego, Viviani, Verre e Caprari, il tecnico non potrà contare sull'infortunato Cicinho e i convalescenti Juan, Greco e Lamela. Gli altri quattro «tagli» annunciati da Luis Enrique spediranno in tribuna Curci, Taddei, uno tra Okaka e Borini, probabilmente Pizarro. Senza dimenticare Antunes e Barusso: per loro, nella Roma extralarge, non c'è proprio posto.