A Rieti Rudisha sfiora il record del mondo
DavidRudisha è un eroe masai che non si risparmia e non vuole ingaggi regalati. Il suo 1”41'33 negli 800 (migliore prestazione mondiale del 2011) sulla pista del Guidobaldi di Rieti che lo scorso anno lo aveva visto firmare il record mondiale (1'41”04), è figlio di una gara generosissima, con passaggi da sballo (48”50 ai 400 e 1'14”28 ai 600) e un sogno accarezzato fino agli ultimi metri. È l'unico atleta che attualmente può abbattere la barriera dei 100 secondi nel doppio giro e Rieti occupa un posto importante nel suo cuore. Con la pista nuova, il prossimo anno ci si potrà provare ancora. Il record del mondo è comunque arrivato: l'etiope Mohammed Aman ha firmato quello della categoria Allievi (under 18) con 1'43”47. Ad Antonietta Di Martino è bastato superare l'asticella posta ad 1.96 per aggiudicarsi la gara dell'alto. Per il bronzo mondiale di Daegu la giusta passerella e tanto affetto, strameritato, da parte del pubblico. Un brillante Emanuele Abate ha firmato il personale nei 110 hs (13”54) aggiudicandosi la gara nonostante un leggero vento contrario. Nei 100 l'argento mondiale di Daegu, lo statunitense Dix, ha fermato il cronometro a 10”02 precedendo il giamaicano Clarke (10.06) e l'altro statunitense Gatlin (10”08). Veloce anche l'inedito Merritt nei 200 (20”13). Al suono dei tamburi nel «Tempio del mezzofondo» il keniano campione olimpico e mondiale Asbel Kiprop si è involato solitario per la migliore prestazione mondiale stagionale dei 1500: 3'30”46. Spettacolo nei 3000 con l'eterno Bernard Lagat (otto medaglie tra olimpiadi e mondiali) bravo a piombare sul traguardo in 7'32”13.