Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Questa Italia è da podio»

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

PaoloAvesani Dieci giorni per riconquistare l'Europa. La giovane Italia di Berruto esordisce oggi ad Innsbruck nei campionati continentali di pallavolo: ore 18 (diretta Rai Sport1) contro il Belgio. Sedici squadre divise in 4 gironi. Gli azzurri (gruppo C) se la vedranno con Francia, Finlandia, Belgio. Le prime si qualificano per i quarti di finale, seconde e le terze si affrontano in un play off per i quattro posti rimanenti. Poi, eliminazione diretta, con la finale di domenica 18. Tra i protagonisti azzurri, lo schiacciatore dell'MRoma, Ivan Zaytsev. Dopo un Mondiale vissuto per la gran parte dalla panchina (ma che grazie alla prestazione nella finalina lo ha imposto al grande pubblico), Ivan si appresta a scendere in campo con i gradi di titolare. «È il primo grande appuntamento da protagonista. Rispetto al Mondiale mi sento cresciuto, come tutta la squadra. Abbiamo lavorato duramente in estate e vogliamo dimostrare la nostra forza. Ora - prosegue il russo di Spoleto - contano solo questi otto giorni, solo la voglia di arrivare infondo, di essere in campo il 18 alle sei di pomeriggio». Un sogno, per una squadra che ha fame di vittoria. «Il gruppo è un blocco unico, solido, con obiettivi comuni e condivisi. Il primo è dimostrare all'Europa di saper giocare una grande pallavolo. È vero, non c'è un leader, ma è un aspetto che abbiamo trasformato in un punto di forza. Amplifica il lavoro di squadra, la volontà di mettersi a disposizione dei compagni. Come vuole coach Berruto». In questa Italia, che ha Giani come assistente allenatore, c'è tanta MRoma: oltre a Zaytsev, Boninfante, Maruotti e Sabbi. Tre giocatori appena arrivati nella Capitale. «Sono persone vere, capaci di sacrificarsi per il gruppo. Boninfante è un palleggiatore che sa tenere il polso dei suoi attaccanti: dà sicurezza. Maruotti è un ragazzo di talento. A Roma può fare l'ultimo salto di qualità. Sabbi è giovane, ma ha doti fisiche e tecniche eccellenti». Talento a parte, questa Nazionale ha una fisionomia chiara. «In servizio siamo incisivi e continui; un aspetto che valorizza i nostri migliori fondamentali: muro e difesa. Anche se non chiudiamo in attacco sappiamo che possiamo fare punto». Anche contro le grandi d'Europa. «La favorita resta la Russia, la migliore squadra al mondo. Poi ci sono Bulgaria Serbia e Francia». Ma tutte dovranno fare attenzione all'Italia.

Dai blog