Schiavone KO
L'Italia del tennis manca al fotofinish l'ennesimo record al femminile: non avremo due ragazze nei quarti di finale degli Us Open perché la Schiavone ha fallito il nuovo appuntamento con la storia, sconfitta 5-7 6-3 6-4 da Anastasia Pavlyuchenkova dopo una maratona di oltre due ore e mezza.Qualche rimpianto c'è, inutile negarlo. Non tanto per i precedenti incoraggianti tra la Schiavone e la 20enne russa, l'ultimo giocato tre mesi fa al Roland Garros e terminato 7-5 al terzo per l'azzurra dopo una clamorosa rimonta, quanto per l'evoluzione del match programmato sull'Arthur Ashe Stadium e fortemente condizionato dal vento abbattutosi su New York. Sicuramente scossa dall'orripilante prestazione messa in mostra contro la Scheepers, la Schiavone è scesa in campo decisa, sicura con la prima di servizio e brava a variare il gioco e le rotazioni per dar fastidio alla russa, come sempre in difficoltà negli spostamenti. Sprecato il 2-0 iniziale, la partita ha seguito la strana logica del vento, visto che nei primi due set soltanto 4 game su 21 sono stati vinti dalla giocatrice alla destra dell'arbitro di sedia. Una statistica magari curiosa, che però accresce i meriti della Schiavone, brava sul 6-5 a sfruttare doppi falli e disastri al volo dell'avversaria e chiudere il set con un break contro vento. Se la Pavlyuchenkova ha trovato una giornata storta al servizio (solo un ace e ben 11 doppi falli), la Schiavone ha però sofferto per tutta la partita sulla seconda palla, raccogliendo soltanto 17 punti su 54. Da qui, e dal crescente numero di errori gratuiti, è nato il passaggio a vuoto patito all'inizio del secondo set: la russa è volata 4-1 per poi chiudere 6-3. E nel terzo set, nonostante il vento sia diminuito, l'andamento della partita non è mutato: la Schiavone ha rincorso fino al 4-5, ha annullato due match point con l'aiuto dell'avversaria (altra orribile volèe di rovescio), ma è stata poi condannata dal 10° doppio fallo e dal fantastico diritto lungolinea della Pavlyuchenkova. E così oggi, pioggia permettendo, l'attenzione dell'Italia sarà tutta concentrata su Flavia Pennetta, impegnata in un quarto di finale possibile, per non dire semplice. Dall'altra parte della rete la brindisina troverà la tedesca Angelique Kerber, numero 92 mondiale e sorpresa assoluta del torneo con le vittorie su Davis, Kudryavtseva, Niculescu e soprattutto sulla polacca Agnieszka Radwanska, 12ª favorita dello Slam americano. Tra Pennetta e Kerber c'è un solo precedente, giocato pochi mesi fa sulla terra rossa di Bastad e dominato dalla brindisina. Per Flavia, già senza ombra di dubbio seconda (per ora) miglior giocatrice italiana della storia, sembra davvero l'occasione attesa una vita. Finora soltanto Silvana Lazzarino e Francesca Schiavone (oltre alle naturalizzate Maud Levi e Annelies Ullstein Bossi) hanno raggiunto le semifinali Slam. Oggi tocca alla Pennetta.