L'Italia vince a fatica contro le Isole Far Oer
Record di punti e qualificazione ormai in tasca. La "gita" alle Isole Far Oer si chiude senza sorprese, ma è stata molto più dura del previsto. L'Italia di Cesare Prandelli vince 1-0 a Torshavn grazie alla rete di Cassano e fa registrare il nuovo primato di punti nelle qualificazioni: 19 in 7 partite, il Trap e Lippi si erano fermati a 17 in altrettante gare. Al ct importerà poco, quel che conta è il successo visto che martedì, nella "sua" Firenze, gli basterà battere la Slovenia per la matematica certezza del primo posto nel girone e la conseguente qualificazione alla fase finale di Euro2012. Tutto facile? Per nulla: nei primi minuti gli azzurri, schierati con l'11 annunciato alla vigilia, fanno ammattire gli avversari. In 7 minuti 4-5 palle-gol, Pirlo e Montolivo creano, gli attaccanti si rendono pericolosi. All'11 arriva il vantaggio: lo sigla Cassano che, in sospetta posizione di off-side, vince un rimpallo sull'assist di Pirlo e mette dentro a porta vuota. L'Italia rallenta, le Far Oer prendono fiato e mettono i brividi a Buffon con Edmundsson (destro deviato e di poco alto) e con Olsen, nella vita insegnante di scuola elementare, che al 24' colpisce in pieno il palo con un sinistro che aveva battuto il capitano azzurro. C'è tempo per due parate di Torgard, sulle conclusioni di De Rossi e Criscito, prima dell'intervallo. Nella ripresa Italia subito pericolosa con Rossi, ma le Far Oer difendono bene e lottano su ogni pallone. Gara accesa, sul piano della qualità non c'è confronto, ma corsa e grinta riducono il gap. Dopo un sinistro di De Rossi (sempre pronto Torgard), clamoroso il palo di Holst che, al 26', centra la traversa con Buffon immobile e battuto. Un minuto dopo il portiere azzurro dice no al colpo di testa in tuffo di Justinussen. Momento difficile, ma la volontà non basta alle Far Oer. Vince soffrendo l'Italia, un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, ma contavano i 3 punti ed Euro2012 è ormai davvero a un passo. "Abbiamo cercato di costruire ma forse siamo stati un po' troppo lenti, perché abbiamo creato parecchio ma dovevamo essere più concreti. Comunque siamo stati sempre in partita", è la prima analisi di Cesare Prandelli. "C'è mancato un po' di ordine, c'è mancato il passaggio importante - aggiunge il Ct italiano - C'era l'acqua ed ilcampo pesante come giustificazione, ma quando hai la supremazia devi essere più concreto", dice Prandelli che si rammarica anche per il fatto che "gli esterni avrebbero dovuto portare la palla più in profondità". Sull'ingresso di Balotelli al posto di Cassano al 40' della ripresa, ha detto "È giusto così". Ora c'è l'impegno del "Franchi" di Firenze contro la Slovenia per l'ufficialità della qualificazione: "Basta poco ma non è ancora fatta. Anche questa partita era facile, semplice ma quando sei in campo non è mai semplice".