Kjaer c’è, Palacio no
Domani alle 19 scade il tempo, le lancette corrono veloci, il fiatone aumenta e nella rete della Roma per adesso è cascato Kjaer. Ieri scambio di fax con il Wolfsburg che ha sbloccato l'affare, oggi a Trigoria è atteso il documento che attesta la rinuncia dei tedeschi all'obbligo di riscatto. Sarà contento il giocatore che, dal ritiro della Danimarca conferma: «La mia volontà è sempre stata quella di arrivare alla Roma». Nella rete, però, è rimasto un giocatore di troppo. Dopo aver definito le strategie con Luis Enrique a Trigoria, ieri Sabatini è volato a Parigi per chiudere l'affare Borriello con Leonardo. Missione fallita: «C'era un interesse ma è decaduto» l'ammissione di Sabatini che in tarda serata è atterrato a Milano. In realtà è stato lo stesso Borriello, anche lui segnalato a Parigi per parlare con Menez, a rifiutare il trasferimento in prestito. Per acquistarlo a titolo definitivo il Psg non vuole andare oltre gli 8 milioni ma la Roma non può permettersi una minusvalenza e ha dovuto bloccare l'operazione. Un brutto colpo per Luis Enrique, che sperava di liberarsi del centravanti napoletano e accogliere Palacio. Ora invece rischia di ritrovarsi in rosa due prime punte come Borriello e Osvaldo, in aggiunta a Totti. Al netto delle trattative di ieri, Palacio è rimasto a metà strada tra Inter e Roma. Il ds rossoblu Capozzucca ha raggiunto l'accordo con i nerazzurri per lo scambio Kucka-Viviano da concludere a gennaio, non per l'attaccante. Ma l'Inter non ha mollato Palacio con il quale ha raggiunto da tempo un accordo. Nel frattempo, per la precisione venerdì, l'argentino ha trovato un'intesa anche con il club giallorosso per un quadriennale da circa 1,8 milioni di euro a stagione e ora aspetta che il Genoa lo ceda. A chi? «La Roma ha fatto un'ottima offerta (circa 8 milioni, ndr) - ha spiegato in serata il presidente Preziosi a Radio Manà Manà Sport - e credo che continuerà a provarci ma non è stata accettata. Senza contropartita tecnica in cambio non lo diamo via. Borriello? Ha un ingaggio troppo alto». La trattativa era stata impostata sullo scambio tra i due attaccanti ma il napoletano non vuole tornare a Genova. Palacio di conseguenza si allontana. Intanto l'allenatore ha dato il suo assenso all'operazione-Pjanic. È lui il centrocampista di qualità individuato dalla Roma. Pronti 10 milioni di euro per convincere il Lione: Sabatini ci ha provato nel suo blitz francese e continuerà a lavorarci oggi. Mentre l'opzione Lassana Diarra è sfumata (va al Tottenham), la Roma continua a tenere in «caldo» la pista Gago con il Real Madrid: trovato un escamotage per aggirare i problemi fiscali, l'argentino può arrivare in prestito. Un'operazione paracadute o da aggiungere a quella di Pjanic se si riuscirà a cedere Simplicio e Brighi. Il brasiliano è stato offerto al Lione per abbassare il prezzo del bosniaco e al Milan attraverso il suo manager Rinaldi. Su Brighi c'è il Cesena ma l'ingaggio, 1,3 milioni netti, è un ostacolo difficile da superare.