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Daniele Palizzotto La calma prima della tempesta.

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L'obiettivoè chiaro: stemperare il clima d'astio in vista dell'assemblea di Lega di domani, decisiva per trovare una linea comune e poi riaprire il dialogo con l'Associazione calciatori (Aic). Un nuovo sciopero sembra per ora lontano: il campionato dovrebbe regolarmente partire il 9 settembre con l'anticipo serale Milan-Lazio. Le tensioni irrisolte, però, sono ancora molte, a cominciare dai litigi interni alla stessa Lega. A tal proposito ieri il Cagliari ha chiesto ufficialmente le dimissioni del presidente dell'assemblea di serie A Maurizio Beretta. Due le ragioni addotte dal club di Cellino: l'«incoerente» incarico dirigenziale ricevuto da Unicredit, «istituto che intrattiene rapporti d'affari con altri club» (chiaro riferimento alla Roma), e l'incapacità nell'affrontare i problemi legati al contratto collettivo. Un attacco frontale, che certo non contribuisce a rasserenare gli animi in vista della decisiva assemblea di domani. I presidenti, è vero, hanno risolto il problema del contributo di solidarietà, cancellato dal governo: la Lega Nord vuole reintrodurlo tramite emendamento non solo per i calciatori, ma per gli sportivi in generale compresi allenatori e direttori sportivi. Inoltre, secondo la proposta ci sarebbe un comma secondo il quale la tassa non dovrebbe assolutamente essere pagata dalle società. «Vogliono accomunarci ai politici - ha dichiarato il presidente dell'Aic Tommasi - ma noi non siamo una casta, né tanto meno figli di papà». Sul tavolo della Lega, oltre alla documentazione completa sull'evoluzione della trattativa inviata dal presidente federale Abete, ci sarà però la questione degli allenamenti differenziati. Accetteranno i club l'intesa concordata lo scorso dicembre con susseguente integrazione interpretativa della Figc? «Se le rose sono ampie è colpa dei presidenti - ha ribadito Tommasi - comunque aspettiamo con ottimismo le decisioni della Lega, la firma è più vicina». Il Coni, però, non vuole cattive sorprese. E per questo ieri il presidente Petrucci ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Rocco Crimi e fissato per lunedì prossimo un tavolo programmatico al Governo con il sottosegretario Gianni Letta, Figc, Lega e Aic: si parlerà della legge sugli stadi e della revisione della legge 91 sul professionismo. Sperando che il nuovo contratto collettivo sia già stato firmato.

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