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Flop Rubino. Dominio russo nella 20 km

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Lavittoria è andata al russo, olimpionico ed iridato in carica, Valeriy Borchin (1h19'56"), davanti al connazionale Vladimir Kanaykin (1h20'27") e al colombiano Luis Fernando Lopez (1h20'38"). Nono (1h21'50"), con grande soddisfazione dopo un periodo tribolato, il campione olimpico della 50km e argento continentale della 20, Alex Schwazer. Il carabiniere altoatesino, reduce da un 2011 iniziato con l'infortunio al ginocchio, ha ripetuto lo stesso piazzamento ottenuto su questa distanza nel 2007 ad Osaka. Non è, invece, arrivato al traguardo l'altro azzurro Giorgio Rubino, incappato in una squalifica a metà gara dopo essere rimasto a lungo al comando. L'Etiopia ha portato a casa il quinto oro mondiale consecutivo sui 10000 maschili. Stavolta a metterselo al collo è stato Ibrahim Jeilan (27'13"81), 22 anni e già un titolo iridato juniores sempre su questa distanza a Pechino nel 2006 (e bronzo due anni dopo). Niente da fare per il campionissimo Kenenisa Bekele, al rientro alle competizioni dopo un lungo infortunio. Argento al britannico Mo Farah, campione europeo e leader mondiale 2011 che ha chiuso in 27'14"07, con l'Etiopia che grazie a Merga (27'19"14) si è aggiudicata anche il bronzo. L'azzurro Daniele Meucci ha, invece, chiuso dodicesimo in 28'50"28, terzo atleta del Vecchio Continente, alle spalle di Farah e del portoghese Rui Silva (11° in 28'48"62). Ancora una volta ha ben figurato Marta Milani nella semifinale dei 400: quinto posto e il nuovo primato personale con 51"86. La statunitense Brittney Reese ha vinto l'oro nel lungo con un modesto 6"82 ottenuto in apertura, seguito da cinque salti nulli, mentre per la prima volta nella storia dei mondiali l'oro nel disco è andato a una lanciatrice cinese, la 32enne Li Yanfeng, leader mondiale stagionale, l'unica a superare i 66 metri con 66,52 al secondo lancio. Infine Trey Hardee, come la Reese nel salto in lungo, ha apposto il secondo sigillo iridato consecutivo, il settimo per gli Stati Uniti nel decathlon in tredici edizioni del Mondiale. Gio. Esp.

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