Le prigioni di Zarate

Un altro giorno di mercato se n'è andato senza che in casa Lazio sia stata trovata una soluzione al rebus Zarate. Le richieste di Lotito per il giocatore, intorno i 20 milioni di euro, stanno spaventando tutti i potenziali acquirenti mentre la proposta dell'Inter, prestito oneroso con diritto di riscatto, è stata per ora respinta al mittente. E così la Lazio e l'argentino si trovano ora in una situazione difficilissima. Man mano che passano le ore aumentano le possibilità che, nonostante gli stracci volati in pubblico, la convivenza possa durare per un altro anno. Con danno economico enorme per la società, che vedrà svalutarsi il giocatore su cui è stato fatto il maggior investimento, e per lo stesso argentino, costretto in pratica a buttare un anno della sua carriera. Negli ultimi tre giorni, a questo punto, si tenterà il tutto per tutto per scongiurare una simile prospettiva. Difficile che Lotito faccia marcia indietro con l'Inter, più probabile che si possa accettare un'offerta non proprio altissima dall'estero. Sempre Arsenal e Atletico Madrid le pretendenti più credibili, anche se lo Spartak Mosca e lo Zenit San Pietroburgo potrebbero tornare in corsa. Lontane da una soluzione anche le vicende legate a Floccari e Foggia, gli altri due giocatori che, in questo momento, sembrano più vicini di altri alla partenza. L'attaccante calabrese ha ricevuto finora diverse offerte sempre ritenute inadeguate dalla società, tra le quali i 4 milioni proposti dal Lille per l'acquisizione del cartellino. Si sarebbe fatto avanti anche l'Espanyiol per sostituire Osvaldo. Anche in questo caso si attenderanno gli ultimissimi giorni di calciomercato prima di concedere eventuali sconti. Per il napoletano, invece, il problema non è il cartellino, bensì l'alto ingaggio di circa un milione che, al momento, ha scoraggiato Cesena, Lecce e Siena. La Lazio dovrebbe sobbarcarsi parte della cifra. In ogni caso proprio il Cesena, nelle ultime ore, è la società che ha fatto i passi avanti più decisi per il biancoceleste. In mezzo a questa impasse ieri, alla clinica Paideia ha sostenuto le visite mediche anche Juan Pablo Carrizo, che si è aggregato ai compagni rimasti a Formello portando il gruppo di Reja a 35 elementi. Ci sono abbastanza stanze per tutti?