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Champion League. Udinese eliminata

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Antonio Di Natale

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Non sono bastati il grande pubblico, la generosità di Di Natale e un ottimo Handanovich all'Udinese. Il ritorno del preliminare di Champions finisce 2-1 per l'Arsenal, che passa alla fase a gironi come avviene ininterrottamente dal 1998. Come all'andata i bianconeri per lunghi tratti hanno giocato alla pari con i Gunners, passando anche in vantaggio, ma la squadra di Wenger ha fatto pesare la maggiore esperienza. Il rammarico resta soprattutto per un rigore sbagliato da Di Natale che poteva riaprire il match, e per due partite in cui i bianconeri hanno creato decine di palle gol segnando però solo una volta. Guidolin per ribaltare l'1-0 dell'andata: conferma Joel Ekstrand a destra, mentre a sinistra spazio a Neuton. Sotto gli occhi di Fabio Capello in campo vanno quindi Handanovic tra i pali, Ekstrand, Benatia, Danilo e Neuton in difesa, Isla, Armero, Badu e Asamoah a centrocampo e Pinzi e Di Natale davanti. Nell'Arsenal in campo dall'inizio il giovane Jenkinson, classe 1992, Frimpong e il molto atteso capitan Van Persie. Partenza sprint dell'Arsenal, che nei primi dieci minuti confeziona tre palle gol. La prima viene da una discesa sulla sinistra di Gervinho che mette in mezzo per Van Persie, ma Handanovich blocca. Subito dopo sono Walcott e Gervinho, la vera spina nel fianco dei friulani per tutta la partita, a impegnare il portiere bianconero. L'Udinese a questo punto mette fuori la testa con un cross di Di Natale che Asamoah non riesce a mettere in rete e con un tiro dal limite del capitano parato dal portiere dei Gunners. Al ventesimo è sempre Di Natale a raccogliere un cross delizioso di Isla: destro a colpo sicuro, Szczesny battuto, ma è il palo a strozzare l'urlo del Friuli. Subito dopo tocca ad Handanovich salvare su Walcott e Van Persie a colpo sicuro. Sul ribaltamento di fronte Di Natale si trova a tu per tu con il portiere dei Gunners, anche se molto defilato, ma spara su Szczesny, e per la frustrazione sembra chiedere il cambio a Gudolin. Al minuto 38 è proprio Di Natale a coronare la caccia al gol che dura da una partita e mezza: su un cross di Pinzi il capitano si inventa un pallonetto di testa che entra in porta. All'intervallo situazione speculare a quella dell'andata: l'Arsenal ha giocato meglio, ma è l'Udinese ad aver segnato. Nella ripresa Wenger mette fuori Frimpong e ripropone Rosicky, mentre Guidolin non fa cambi. L'inizio è arrembante da parte dell'Arsenal, che dopo 9 minuti trova il gol. È il solito Gervinho a entrare in area sulla destra superando facilmente Benatia. Il brasiliano arriva al limite dell'area piccola e mette in mezzo per Van Persie, che segna comodamente. La reazione dei bianconeri è rabbiosa, e dopo tre minuti ci sarebbe anche il calcio di rigore che riapre la partita, concesso dall'arbitro, su indicazione del giudice di porta, per un fallo di mano in area. Di Natale tira bene ma Szczesny si supera e para. L'episodio sega le gambe ai bianconeri: dopo 17 minuti Guidolin gioca la carta Fabbrini al posto di Pinzi, ma la squadra ormai è spompata. Al venticinquesimo è Walcott a giustiziare le speranze residue dei bianconeri dopo una bella sgroppata sulla sinistra. Sul 2 a 1 per i Gunners la partita finisce, e Di Natale si mangia anche la possibile palla del pareggio, mentre Handanovich si supera per evitare il 3-1. Alla fine spazio anche per Denis, appena ceduto all'Atalanta, che entra per Isla, ed esce anche Benatia per infortunio. I bianconeri escono comunque tra gli applausi del pubblico, e si giocheranno le chance in Europa League contro avversari più abbordabili, con la consolazione di aver spaventato una grande come l'Arsenal.  

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