La Roma è fuori dall'Europa League
Solo un pari nella gara di ritorno con lo Slovan e la Roma è fuori dall'Europa League. All'Olimpico di Roma si consuma una sorta di tragedia greca: il re umilia il suo generale e il suo esercito viene distrutto. Il generale è, ovviamente, Francesco Totti. Il re invece è Luis Enrique, monarca spagnolo sul trono giallorosso a stelle e strisce da pochi mesi. Luis Enrique sostituisce Francesco Totti con Stefan Okaka poco dopo il 25' della ripresa della gara contro lo Slovan Bratislava. La sua squadra conduce 1-0 dopo un gol di Perrotta all'11 e ha pareggiato i conti, dopo aver perso 1-0 fuori casa. C'è solo una squadra in campo, la Roma. Guidata dal suo capitano. Sfortunata e attiva. Poi la tragedia greca: Luis Enrique chiama fuori Totti per il volenteroso Okaka. Sguardo di stupore e fastidio del capitano e fischi da parte dei migliaia di sostenitori giallorossi accorsi all'Olimpico per quella che era una finale per continuare a giocare in Europa. L'uscita del capitano, accompagnata dai fischi, provoca il crollo psicologico dei ragazzini (Jose Angel, Viviani, Verri: alcuni non hanno ancora vent'anni) in maglia giallorossa. Stepanovsky pareggia a dieci minuti dal termine su papera generale della difesa. Un'eliminazione immediata dalle coppe europee come non accadeva da anni alla Roma che accenderà le polemiche in città. Il nuovo corso Usa parte in maniera pessima e allarmante anche in chiave campionato: allenatore spagnolo che punta sui giovanissimi e schiera una sorta di Roma primavera + Totti, Perrotta, Burdisso e Cassetti. Allenatore che tratta Totti come un qualsiasi giocatore ignorando che a Roma un suo sguardo storto crea un caso. La squadra esce dall'Olimpico tra i fischi e per la Roma è già tempo di crisi. "Francesco è un giocatore del gruppo e io sono felice di allenarlo. Ma rifarei la stessa scelta perché era la migliore che potessi fare in quel momento per la squadra", ha detto il tecnico a fine partita. Nonostante la sostituzione di Totti, mal digerita dal capitano, e l'eliminazione dei giallorossi dall'Europa League, l'allenatore giallorosso respinge l'idea di un 'caso Tottì nella squadra. "Sono responsabile di questa situazione - ha detto ai microfoni di Sky - ho cercato la soluzione migliore. Ribadisco che ho la responsabilità di un gruppo e non di un solo giocatore. I tifosi sono liberi di criticarmi, rispetto il loro pensiero ma io ho la responsabilità del risultato". Sull'1-1 che ha decretato l'eliminazione il tecnico spagnolo ha detto di essere "triste, ma la squadra ha avuto tante occasioni. Bisognava solo segnare di più. Ma questa è una squadra destinata a crescere". "La squadra si è impegnata molto, abbiamo creato diverse occasioni da gol. Si sono visti dei progressi rispetto alle precedenti uscite che testimoniano il lavoro fatto. Ci vuole pazienza, ci dispiace per l'eliminazione ma dobbiamo lavorare tutti insieme perchè il progetto è appena iniziato", è stato invece il commento del nuovo proprietario della Roma, il finanziere statunitense Thomas DiBenedetto.