Calderoli: "I presidenti facciano un passo indietro"
«Credo che stavolta i presidenti farebbero bene ad accogliere la richiesta dei calciatori e a far partire il campionato. Se il problema è il contributo di solidarietà lo risolviamo noi per legge». Così Roberto Calderoli, interviene sull'ipotesi che la prima giornata del campionato di serie A salti. «Visto che oggi i calciatori sembrano fare un pò meno capricci - spiega Calderoli - non è il caso che i capricci inizino a farli i presidenti delle società perchè a rimetterci sono sempre e solo i tifosi ovvero quelli che mantengono questo circo miliardario». «Tutto quello che le società chiedono ai giocatori in merito alla Manovra è stato messo per legge nell'emendamento della Lega - conclude - Mi spiego meglio: i calciatori non solo dovranno pagare il contributo di solidarietà ma questo non potrà ricadere sotto nessuna forma sulle società». ANCHE GASPARRI IN CAMPO "Lo sciopero dei calciatori? Indefinibile. A questo punto dovrebbero essere i tifosi a rendere la pariglia e a non presentarsi allo stadio. Lo sciopero a questo punto lo dovrebbero fare i tifosi...". Così Maurizio Gasparri commenta lo slittamento della prima giornata del campionato di serie A. Il presidente del Pdl al Senato e tifoso giallorosso sottolinea che "gli appassionati di calcio, in un momento così delicato per il nostro Paese e per il mondo intero sul piano dell'economia, dovrebbero essere loro a fermarsi e a farsi sentire con l'assenza sugli spalti. Francamente non ho capito bene la ragione di questa protesta, penso che ci sia qualcosa sotto. Non credo che sia la questione degli allenamenti (riferimento ai fuori rosa, ndr). Ho l'impressione - aggiunge Gasparri - che sia per screditare l'elemento contributo di solidarieta'. Qui si parla di calciatori con i loro guadagni stratosferici, altro che parlare solo dei politici! E' qualcosa di veramente sconcertante e inaccettabile". E a proposito del contributo di solidarietà, "su cui anch'io concordo che occorra ragionarci sopra", Gasparri rileva che "se per i calciatori Calderoli ha detto che andrebbe raddoppiato, io dico che andrebbe quadruplicato. Questa vicenda sconcertante dello sciopero meriterebbe una forte risposta dei tifosi". Gasparri comunque domenica non sarebbe andato allo stadio: "Mi dividerò tra la riunione ad Arcore sulla manovra economica e lo stare qualche ora in famiglia". A proposito di fede giallorossa, il presidente del Pdl a Palazzo Madama si dice "perplesso per questa Roma. L'operazione societaria americana è tutta da verificare. Sui giornali ci sono titoli a 9 colonne sull'arrivo di tizio o di caio, ma nulla è definito. Dico che per questa Roma siamo nella improvvisazione più totale...".