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Lazio, il vecchio che avanza

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L'attaccante della Lazio Cissè

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La Lazio vuole i risultati subito. La Champions è sfuggita per un'inezia lo scorso anno e con lei la possibilità di introitare risorse economiche importanti per impostare il futuro. Di conseguenza, la società ha puntato su giocatori già fatti, in molti casi con grande esperienza internazionale, per arrivare nell'immediato a raggiungere i suoi obiettivi. La Lazio non sta investendo sui giovani, la media dell'età, infatti, è cresciuta notevolmente negli ultimi tempi. Analizzando i giocatori che sono arrivati in estate la media età è di 28,71 anni, in linea con la media dell'intera rosa. Klose è il più navigato, 33 anni, poi vengono Cissè e Stankevicius con 30, mentre il più giovane è Lulic con 25. Prendendo in considerazione i 32 elementi in organico, esclusi i 4 giovani inseriti in forza della normativa Uefa nella rosa dei 25 per l'Euopa League (Berardi, Crescenzi, Zampa e Ceccarelli), la media della squadra biancoceleste è di anni 28,87. Si può scendere nel particolare curiosando tra i reparti. Quello più «anziano» è il centrocampo con una media di anni 29,71. Nel settore mediano c'è Brocchi, il più grande di tutti con 35 anni, mentre il più giovane ha ben 26 anni, ed è il Profeta Hernanes. Subito dopo ci sono i portieri: la media degli estremi difensori laziali è di 29,6 anni: Bizzarri 34, Marchetti 28 (nel conto c'è anche Carrizo, 27 anni). Terzo gradino del podio per l'attacco con 28,66 di media, e quarta piazza per la difesa con una media età di 28,38. Ad abbassare il dato del reparto arretrato c'è Cavanda, 20 anni, il più giovane in assoluto nell'organico (subito dopo c'è Kozak, 22 anni) destinato però a lasciare la Lazio. In avanti c'è il picco in alto dei due gemelli del gol Klose e Rocchi, 33 anni, e quello in basso di Zarate, 24 anni, a rischio cessione. Interessante valutare l'organico in base alla soglia dei 30 anni: la rosa è divisa perfettamente a metà con 16 elementi sopra e 16 sotto le 30 primavere. Il mercato della Lazio, insomma, è cambiato, segue ormai la filosofia dell'usato sicuro. Negli ultimi anni sono partiti per diversi motivi Faraoni 20 anni, De Silvestri 23, Muslera 25, Kolarov e Behrami 26, senza dimenticare Lichtsteiner 27 e Pandev 28. Certamente, nei prossimi anni bisognerà svecchiare, ma se la strategia è voluta la situazione non preoccupa più di tanto. La cosa che può dispiacere è l'atavica tendenza a non investire molto sui giovani, comune ai club italiani. Bene puntare su i campioni seppur non più giovanissimi, Klose e Cissè non si discutono. L'esperienza, in particolare a livello internazionale è un patrimonio da utilizzare nell'immediato, e i risultati sono il propellente essenziale per una società, soprattutto in periodi di crisi economica come quella attuale. La speranza, però, è quella di poter veder crescere anche i giovani. Kozak è il portabandiera, rischia però di avere poco spazio nella Lazio, come Ceccarelli, esterno d'attacco richiestissimo. Di talenti interessanti ce ne sono nel settore giovanile, sia per l'immediato che per il prossimo futuro, come Antonio Rozzi, classe 1994, punta veloce di grande prospettiva. A Skopje Reja potrebbe abbassare la media età della squadra, almeno per una volta.

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