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Le romane alla prova del nove

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Maquesta è la realtà alla quale dovremo adattarci, da questa piazza romana rimasta orfana di una Champions che almeno la Lazio avrebbe meritato, senza quel passaggio a vuoto nella fase conclusiva di un campionato condotto a livelli di eccellenza, in relazione alle risorse e alle labili previsioni della vigilia. Proprio Olympia, il simbolo biancoceleste al quale personalmente guardo con viva simpatia, inaugura questa sera la stagione ufficiale, in uno stadio Olimpico che la sua visibilità si è guadagnato, da qualche mese a questa parte, esclusivamente per le liti, talvolta a livello di tavole di carrettieri, tra l'irascibile Lotito e gli organi istituzionali del nostro sport. Ci vorrà tutta la buona volontà dei tifosi per garantire una cornice che non risulti avvilente per quella che rimane, comunque, una sfida internazionale a livello ufficiale. Logico che non susciti particolare attrattiva la presenza di una rivale, i macedoni del Rabotnicki, di caratura chiaramente inferiore rispetto alla squadra che Edy Reja, obiettivo di insensate contestazioni, può mettere in campo. Quanto basta, al di là di ogni considerazione sul ritardo di condizione atletica, per garantirsi la serenità nel ritorno della prossima settimana a Skopje, con il preventivato approdo alla fase a gironi e la prospettiva di potersi giocare l'eliminazione diretta quando le superstiti saranno appena trentadue, dopo nove mesi di approccio. Problemi ben più pesanti dovrà affrontare Luis Enrique, che porta la sua Roma nella splendida Bratislava dove l'attende un agguerrito Slovan. Vero che il campionato slovacco non rispecchia i valori della rappresentativa nazionale, quella che ci ha preso a calci nel coccige ai mondiali sudafricani, i migliori non giocano in patria. Però la Roma è un cantiere aperto, e qualche problema legato a infortuni più o meno rilevanti costringe il giovane tecnico a ulteriori esperimenti, di quelli che devono essere supportati da assidui collaudi per garantire l'avvio di un futuro ambizioso. Lampi di classe da trarre dal cilindro sono disponibili, che possano bastare è un altro discorso.

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