Osvaldo in bilico, ma è pronta l'alternativa: Hernandez

Equella che ha fatto Walter Sabatini qualche giorno fa a un Luis Enrique sempre in attesa di quei due-tre rinforzi che gli farebbero tremendamente comodo è stata che arriveranno uno dopo l'altro nel giro di sette-dieci giorni. Possibilmente entro la prima giornata di campionato. Morale della favola: l'asturiano di ferro ne ha preso volentieri atto e aspetta e spera che alle parole seguano i fatti; il direttore sportivo è al lavoro per manterene la parola data. Il tempo, intanto, scorre e finora di novità ce ne sono davvero poche. Una di queste è Simon Kjaer, romanista in pectore da qualche giorno. Con il biondone danese è tutto ok da un pezzo, con il Wolfsburg, piano piano, quasi e l'ufficialità, dopo quasi una settimana intera all'insegna dell'ufficiosità, dovrebbe arrivare prestissimo. Forse domani. Se la difesa è virtualmente sistemata, il centrocampo non lo è neanche lontanamente. L'ultimo aggiornamento su Casemiro, il prescelto, lo ha fornito il presidente del San Paolo Augusto de Barros de Silva: «Su di lui non c'è nessuna novità e al momento non ci è arrivata nessuna offerta dall'Italia». Si attendono novità nei prossimi giorni. Le alternative restano comunque le solite: Sissoko del Tolosa, M'Vila del Rennes e Guarin del Porto. Tanto fumo e poco arrosto, per il momento, anche in attacco. Osvaldo si è svegliato ieri mattina che era un giocatore dell'Atletico Madrid ed è andato a letto ancora di proprietà dell'Espanyol: questo perchè all'accordo tra i club da 17 milioni non sono seguite le garanzie. Per la Roma, allora, c'è ancora una speranza. Anzi, dall'Argentina hanno ripreso a sostenere che Osvaldo è di nuovo in corsa per i giallorossi. Per Nilmar, sceso in campo con il Villarreal, ce ne sono pochine. Molte di più, nonostante le smentite, per Abel Hernandez: 15-16 milioni potrebbe accontentare anche Zamparini. La metà, invece, potrebbe servire per convincere il Genoa a dare via Palacio, un altro nome che può tornare caldo. M.D.S.