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Nilmar: Roma ti voglio

Nilmar

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La voglia matta di Roma deve fare i conti con un prezzo ancora alle stelle. Nilmar ha aperto la bocca e dichiarato le sue intenzioni: «Sarei felicissimo di venire alla Roma e di giocare in una grande piazza al fianco di campioni del calibro di Totti e De Rossi». Molto di più che un semplice desiderio. Il sogno, però, si scontra con la realtà. «So solo - ha detto Nilmar durante la sua chiacchierata a lasignoraingiallorosso.it - che Roma e Villarreal stanno trattando». E proprio qui viene il difficile, perché le cifre che continua a sparare il Villarreal (non meno di 23-24 milioni) restano fuori portata. Come ha ribadito ieri il presidente Roig: «Il nostro mercato in uscita è chiuso a meno che non arrivino proposte straordinarie. Per Nilmar si devono avvicinare ai 30 milioni». Le parole del brasiliano, però, lasciano ancora viva qualche flebile speranza. Ma il prezzo dovrà essere quello giusto per i canoni della Roma: più o meno dai 15 ai 17 milioni. Questi ultimi, sotto la formula di 16 più uno di bonus, sono quelli che l'Espanyol assicura di essersi sentito offrire dalla Roma, che fa trapelare di aver messo sul piatto qualcosa di meno (12 più bonus?), per Osvaldo. Troppi? Il club catalano ne vorrebbe addirittura 20, ma per Luis Enrique e chi di dovere a Trigoria l'Osvaldo dell'ultima stagione è completamente di un altro pianeta rispetto a quello già visto sugli schermi del campionato italiano. Riassunto della puntata di ieri del balletto Nilmar-Osvaldo: l'italo-argentino resta ancora quello più vicino. Anche perché la giornata valenciana di Sabatini non sembra aver regalato effetti speciali o blitz a Villarreal: viaggio e arrivo in albergo con la squadra, pranzo poco fuori Valencia (niente paella, meglio un'insalata) con l'avvocato Baldissoni, parecchie telefonate, la gita al Mestalla e il ritorno a Roma con il resto della compagnia. Compagnia che dovrà continuare a fare a meno di Ivan De La Peña. «Devo stare in Spagna con la mia famiglia - ha detto a Roma Channel - ringrazio la Roma e le auguro il meglio». Parole che suonano come un epitaffio definitivo, anche se la porta di Trigoria resterà aperta ancora per un po' (poi magari potrebbe ritornare buono il nome di Peruzzi). Aggiornamenti su Lamela: la caviglia sinistra fa ancora le bizze, i medici dell'Argentina Under 20 decideranno in extremis sul suo impiego (con fasciatura) contro il Portogallo. Infine D'Alessandro è andato in prestito al Verona.

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