Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Casemiro forza la mano

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Domaniarriva in Italia Julio Fressato, l'agente di Casemiro. Il brasiliano della nazionale Under 20 è al centro di un intrigo: oltre alla Roma, lo hanno avvicinato Inter, Milan e Genoa, che potrebbe allearsi con una delle due milanesi e replicare l'operazione-Boateng. Dall'estero, dopo Tottenham e Siviglia, si è fatto sotto il ricchissimo Paris Saint Germain. Casemiro, attraverso il suo procuratore, ha iniziato una guerra col San Paolo per raggiungere l'Europa. Rifiutato il rinnovo di contratto, ora «minaccia» di esercitare la clausola rescissoria da circa 8 milioni di euro valida nel mercato interno: un altro club brasiliano potrebbe acquistarlo a gennaio e girarlo a una squadra europea. Quindi il San Paolo non può tirare troppo la corda: i 13-14 milioni messi sul piatto dalla Roma potrebbero bastare. Sabatini, forte di un accordo con la famiglia del giocatore, attende sviluppi. Casemiro ha giocato nella notte la terza partita del Mondiale Under 20 mentre Lamela dovrebbe aver riposato: la Roma ha contattato la nazionale argentina per assicurarsi che il giocatore, infortunato alla caviglia, sarebbe rimasto fuori. Oltre al «solito» Fernando, spunta un nuome nuovo per il centrocampo: quello del paraguaiano Dario Lezcano del Thun, la squadra svizzera che ha eliminato il Palermo dall'Europa League. Sabatini ha seguito attentamente in tv la partita e non ha certo esultato al gol segnato proprio da Lezcano, seguito dallo stesso Palermo. Per l'attacco nuovo tentativo su Nilmar, ma il Villarreal continua a bloccare l'affare. A differenza dell'Ajax, che dopo un incontro con Sabatini a Milano, ha finalmente dato il via libera a Stekelenburg: il portiere arriva oggi. La priorità del ds è ora la cessione di Barusso e Simplicio all'estero per liberare le caselle da extracomunitario. Intanto ieri si è riunito il cda della Roma per approvare le operazioni di mercato sin qui concluse e sollecitare le dimissioni dei componenti del «board» che dovranno lasciare posto ai nuovi membri dopo il «closing» del 18. Ale. Aus.

Dai blog