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Pastore e Menez danno l'assalto al titolo che manca dal 1994 Il Lilla deve confermarsi, Marsiglia e Lione per la rivincita

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Ilcampionato francese partirà domani e tutti gli occhi sono puntati sulla nuova realtà calcistica che si sta formando nella capitale. L'exploit è iniziato con l'arrivo del nuovo proprietario del club parigino, lo sceicco Tamim Bin Hamad Al Thani, attuale erede al trono dell'emirato del Qatar e proprietario della Qatar Investment Autorithy (QIA), fondo sovrano dello stesso Qatar. La QIA ha reinvestito ovunque i profitti maturati nel settore del gas naturale liquefatto. L'ingresso nel calcio di Al Thani ha sconvolto i piani di mercato di molte società europee: lo sceicco possiede risorse illimitate. Il primo scossone è stato l'ingaggio di Leonardo come direttore sportivo. L'ex tecnico dell'Inter, che ha sempre detto di preferire il ruolo dirigenziale rispetto a quello di allenatore, non ha saputo resistere a un progetto così ambizioso. Il brasiliano ha piazzato già quattro colpi dal nostro campionato: Jeremy Menez dalla Roma, il portiere Sirigu (Palermo), Sissoko (Juventus) e come ciliegina sulla torta Javier Pastore strappato per 43 milioni di euro al club di Zamparini e alla concorrenza del Chelsea: l'acquisto più costoso della storia del calcio francese. La città ancora non ci crede e sogna i tempi d'oro in cui a Parigi circolavano nomi del calibro di Weah, Ginola, Djorkaeff e lo stesso Leonardo. Con gli ultimi arrivi, l'obiettivo di riportare il Paris Saint Germain tra le grandi del calcio francese ed europeo potrebbe essere realizzato prima del previsto. Negli ultimi dieci anni la Ligue 1 ha vissuto l'egemonia del Lione, capace di vincere sette campionati consecutivi, e tre stagioni molto equilibrate in cui hanno trionfato prima il Bordeaux, poi il Marsiglia e infine il Lilla. Proprio il Lille, che non vinceva il titolo dall'annata '53-'54, proverà a riconfermarsi davanti a tutti. Non sarà facile soprattutto dopo la cessione di uno dei suoi giocatori migliori, l'ivoriano Gervinho passato all'Arsenal. Occhio sempre al Marsiglia dell'ex bianconero Deschamps che, dopo essere stato corteggiato dalla nuova Roma americana, è rimasto alla guida del club transalpino e proverà a bissare il successo ottenuto nel 2009-2010. Il mercato gli ha regalato Alou Diarra, prelevato dal Bordeaux. Si tratta di un centrocampista francese di origine maliana, fisicamente massiccio, il cui ruolo naturale è quello di mediano. Sono anche arrivati il portiere Bracigliano dal Nancy (destinato alla panchina qualora dovesse rimanere Mandanda) e il difensore Fomen dal Dijon. È partito invece il terzino sinistro nigeriano Taiwo, destinazione Milan. Atteso il riscatto del Lione. Dopo un dominio incontrastato tra il 2001 e il 2008, la squadra è stata deludente nelle ultime tre stagioni, anche se in campo europeo ha raggiunto per la prima volta nella sua storia le semifinali di Champions League. In panchina non ci sarà più Claude Puel ma Remy Garde. Dal mercato sono arrivati l'attaccante Yannis Tafer e il difensore ghanese John Mensah. Appare poco competitivo per la corsa al titolo il Bordeaux che ha ceduto la punta argentina Fernando Cavenaghi e il centrocampista Alou Diarra. I bookmakers danno come favorite per la vittoria finale Paris Saint Germain, Lione e Marsiglia; molto staccate Lille e Bordeaux.

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