Vucinic: ho scelto la Juve perché è più amata
Bastail nome della squadra per scegliere, appena c'è stata la possibilità non ho avuto dubbi». Mirko Vucinic non mostra il minimo rimpianto dopo l'addio alla Roma. «Avevo già deciso di andarmene - spiega l'attaccante montenegrino che indosserà la maglia numero 14 - ne avevo parlato con il direttore sportivo Daniele Pradè, che ringrazio, così come ringrazio Rosella Sensi. A Roma è finito un ciclo, la cosa più importante è che ora sono alla Juve. Alla pari di Milan e Inter? È fatta per vincere. Mi ha colpito la carica che ci ha trasmesso il presidente Agnelli: spero che questa carica ci accompagni per tutto il campionato per vincere tutto. La Roma americana? Non voglio parlarne... ». Altrettanto freddo il distacco di Julio Sergio, da ieri a Lecce. «Devo essere sincero - racconta il portiere - non ho nessun rimpianto ad aver lasciato la Roma. Con Ranieri avevo il mio spazio, invece ho avuto poche occasioni una volta che si è insediato Montella». Lo stesso, ancora prima, con Spalletti. Un motivo ci sarà.