De Rossi: Roma e basta
A questo punto è solo una questione di soldi. Daniele De Rossi ha fatto una scelta: le sterline del Manchester City possono aspettare, almeno fino a quando ci sarà una speranza di restare alla Roma. «Capitan futuro» vuole questo. Anche a costo di rimetterci parecchi soldi. Gli piace il progetto americano e lo affascina la nuova idea di calcio portata a Trigoria da Luis Enrique che ricambia la stima. Andarsene adesso sarebbe un gran peccato. Detto questo, la firma è ancora lontana. L'offerta della Roma non arriva alla metà dei nove milioni all'anno offerti dal City: la conferma dell'attuale ingaggio da 4,2 milioni netti è il massimo possibile. Sarebbe comunque uno strappo alla regola: il monte-ingaggi va ridotto ma con l'ok di DiBenedetto, Sabatini ha margini di manovra più ampi per il rinnovo di De Rossi. Fino ad ora non basta. Il giocatore ha chiesto 6 milioni, la novità è la sua disponibilità a trattare su questa cifra. Anche il papà Alberto, sempre più coinvolto nel progetto americano, può recitare un ruolo importante. Si sta lavorando sui premi per cercare una soluzione che accontenti il giocatore e allontani lo spettro della scadenza di contratto. In caso di rottura, la cessione diventerà inevitabile: il City è pronto a spendere 25-30 milioni per il cartellino che la Roma investirebbe su Fernando del Porto. Un altro centrocampista arriverà comunque. Forse due. Preso Stekelenburg e salutato Vucinic (da ieri a Torino, oggi firma con la Juve), ora Luis Enrique aspetta un difensore centrale, un paio di rinforzi a centrocampo, un attaccante e, se possibile, un terzino. Per la mediana il primo obiettivo è Casemiro, stellina del San Paolo e impegnato ai Mondiale Under 20 col Brasile. La concorrente più agguerrita è l'Inter, alleata col Genoa, con il Milan sempre all'erta. Il prezzo sta lievitando: servono almeno 12-13 milioni di euro e la Roma intanto deve liberare almeno un posto da extracomunitario cedendo all'estero Barusso e/o Simplicio. Lucho Gonzalez non sarà il secondo ritocco a centrocampo: il Marsiglia lo offre, alla Roma non interessa. Sfumato Silvestre, l'obiettivo per la difesa è Kjaer. I contatti con l'agente sono continui e l'affare col Wolfsburg si può sbloccare con la formula del prestito oneroso e riscatto pre-fissato. Intanto Sabatini lavora su Nilmar per rinforzare l'attacco. Raggiunto l'accordo con il giocatore, non è riuscito a convincere il Villarreal con un'offerta da 13 milioni più bonus. Il club spagnolo stava per cedere ma, una volta venduto Cazorla, ha alzato le pretese. Hernandez del Palermo resta un'alternativa valida. A Trigoria è arrivato il passaporto spagnolo di Lamela che verrà tesserato da comunitario da comunitario. Gli intoppi sul pagamento al River stanno per essere bloccati, così come quelli con l'Ajax per Stekelenburg pronto a tornare a Roma in settimana. Mentre gli avvocati degli americani e di Unicredit hanno lavorato anche nel week-end sui contratti che verranno firmati domani, oggi pomeriggio l'assemblea dei soci vedrà protagonista il presidente ad interim Cappelli. La nuova era inizierà ufficialmente solo il 18 agosto.