«Leader stranieri a ridosso di Fiat»
NelIII trimestre 2008 l'industria di Deaborn registrava perdite di 2,9 miliardi di dollari quando oggi il profitto netto è positivo per 5 mld. Al 30 giugno la Motor Company statunitense (con i soli brand Ford e Lincoln) ha visto ancora aumentare la liquidità a 22 mld e ridurre l'indebitamento a 14. È quanto ha annunciato, nel corso di un'attenta e puntuale analisi, Gaetano Thorel, presidente e a.d. di Ford Italia, il quale si è poi soffermato sull'andamento dei mercati in Europa e in Italia. Nell'area UE+EFTA l'immatricolato Ford Europa nel I semestre 2011 è stato di 591 mila unità, inferiore del 6,2% rispetto al 2010, a causa delle sofferenze accusate in Spagna, Gran Bretagna e Italia, nonostante il traino di Germania e Russia. Nell'Europa a 19 solo il Gruppo VW (11,7%) ha fatto meglio di Ford (8,3), con Fiesta seconda tra i modelli più venduti. «In Italia - afferma Thorel - siamo la prima marca estera, a ridosso di Fiat, grazie sempre a Fiesta, con una quota ancora sotto il 9%, solo perché fino a settembre non abbiamo adeguata disponibilità di C-Max, leader tra i monovolume. Bene la domanda della nuova Focus (9 mila in quattro mesi), e ancora meglio dall'autunno con l'offerta del diesel 95 cv e del benzina 105 cv. Nel segmento delle piccole, Ka 3 p. è la terza best seller, dopo Panda e 500. Con il Big Change Plan già in atto, a fine 2011 il peso delle small car si ridurrà al 45%, con conseguente innalzamento del fatturato, garantito da almeno 170 mila immatricolazioni».