Ai mondiali di nuoto nuovo oro della Pellegrini nei 200 sl Scozzoli bissa l'argento nei 50 rana: il futuro è garantito
L'hannoincisa nell'acqua con la fatica e il cuore, respiro dopo respiro, e brilla d'oro e d'argento. La leggendaria e il genio valgono tutta l'invidia del mondo mentre l'inno di Mameli risuona due volte. La prima per il bis di super Fede che difende il primato dei 200 sl messo al sicuro a Roma 2009 e realizza una doppietta unica al mondo. La seconda è tutta per l'exploit chiamato Fabio Scozzoli, un nome che l'Italia ha imparato a memoria in questi Mondiali di Shanghai, capace di sorprendere ancora con l'argento nei 50 rana. Lei è quella senza mezze misure, che vince i 200 con uno show storico all'ultima bracciata e mentre tutto attorno cambia, resta la regina di sempre. Inimitabile, feroce, la diva ha messo il sigillo ai 400 e ai 200 stile libero da Roma e non intende mollarli neppure in vista di Londra 2012. È lei la vera cannibale che dalla storia passa alla leggenda. «Era la mia gara - ha detto - nessuno doveva entrare in casa mia. Sentivo che oggi, oltre al fisico, doveva esserci qualcos'altro, molto altro, ma la mia testa è abbastanza programmata per qualsiasi cosa succeda. Ora la staffetta». Con 1'55"58 lascia dietro l'australiana Kylie Palmer (1'56"04) e la solita Camille Muffat (1'56"10) e l'olandese volante scivola settima. A fine gara Fede fa linguaccia e corna, un omaggio per i «quattro squilibrati della 4X100 stile», tra loro, ce n'è uno, Filippo Magnini, il capitano azzurro, che il gossip mondiale affianca alla campionessa, lei ufficializza via blog la fine con Luca Marin e nega tutto. «Bisognava fare un vero exploit - ha detto Philippe Lucas - e lei ce l'ha fatta. Sono contento e sollevato». E che la Pellegrini sia un pezzo di storia italiana lo dice anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ringraziandola per «la duplice vittoria che gratifica e onora l'Italia». Ma l'impresa è anche quella di un romagnolo di 23 anni che si è accaparrato l'argento nei 100 e nei 50 rana. Con 27"17 Fabio Scozzoli si piazza alle spalle del brasiliano Felipe Da Silva (27"01) abbassando il primato italiano. «Io un fenomeno? Ho fatto la mia gara - ha dichiarato - questa è una medaglia in più che porto a casa: nei 100 la prospettiva cambia, in vista dei Giochi proverò ad avvicinarmi alla vetta anche lì». Intanto per il Setterosa sfuma la corsa all'oro e rimane quella per il bronzo. Le ragazze della pallanuoto si sono fermate in semifinale con la Grecia, ora c'è la Russia. Il Settebello oggi invece deve superare l'ostacolo Croazia per andare in finale. Gli azzurri vogliono arrivare fino in fondo: essere tra le prime quattro non basta, il sogno è riportare una medaglia.