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I dubbi di Reja

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Edy Reja della Lazio

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Reja studia, sperimenta, prova ma ancora non ha scelto il modulo definitivo della Lazio. O meglio, lui vorrebbe affidarsi allo schema a rombo come ha spiegato sabato scorso prima di lasciare Auronzo di Cadore anche se non tralascia l'alternativa: «Mi piacerebbe giocare con tre centrocampisti, un fantasista e due punte: Hernanes, Mauri e Matuzalem possono anche giocare da mezz'ali ma lavoriamo anche sul modulo con due mediani e tre mezze punte per avere 5 uomini in fase offensiva e 5 in fase difensiva». Insomma il ballottaggio è aperto anche se resta favorito il rombo. Che però non piace a molti giocatori all'interno della squadra e che sembra non essere adatto a valorizzare almeno uno paio degli ultimi acquisti. Cana, ad esempio, potrebbe costituire con Ledesma o Matuzalem un tandem di centrocampisti centrali perfetti per il modulo 4-2-3-1 ma, come ha ammesso lo stesso Reja, non è utilizzabile da mezz'ala. Anche Lulic, Sculli persino Zarate (se dovesse restare) troverebbero più spazio con lo schema che ha dato i risultati migliori nella passata stagione, appare quindi inspiegabile l'accanimento di Reja verso un modulo che finirebbe per penalizzare la maggioranza dei suoi. Il tecnico l'anno scorso era partito con la difesa a tre poi, dopo la prima gara, si era indirizzato verso il 4-2-3-1 proprio perché aveva in rosa tante mezze punte da valorizzare, Mauri ed Hernanes su tutti. Umiltà e duttilità sono da sempre le caratteristiche migliori dell'allenatore goriziano che non tarderà a confrontarsi all'interno dello spogliatoio per capire che è meglio abbandonare il modulo a rombo che, in fin dei conti, presuppone la presenza di mezz'ali di qualità che attualmente non ci sono in rosa. A destra c'è il solo Brocchi con Gonzalez che comunque sarebbe un «adattato» per svolgere la funzione di vice. Ci sarebbe da chiedersi poi se, uno che vince la coppa America, debba essere la riserva di un giocatore importante ma condannato dall'anagrafe (ha 35 anni e mezzo). Tant'è, a sinistra bisogna adattare Mauri o Matuzalem oppure Bresciano. E francamente chiedere nuovi acquisti alla società stonerebbe con quanto fatto finora dalla coppia Lotito-Tare. Si interverrà solo dopo aver venduto almeno sei-sette giocatori e quindi per ora sarebbe delittuoso insistere sul rombo, meglio tornare al passato. Intanto primi problemi fisici di rilievo della stagione. La risonanza effettuata ieri mattina alla clinica Paideia ha evidenziato i postumi di una lesione di primo grado al polpaccio sinistro in fase di risoluzione. L'ex genoano seguiterà le cure riabilitative per i prossimi 3-4 giorni e tornerà in gruppo dopo il ritiro di Fiuggi. Tutto ok, invece, per Radu.

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