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Abbonamenti «liberi», stop del Viminale

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L'Osservatorioha detto di no: gli abbonamenti potranno essere rilasciati solo ai possessori della tessera del tifoso. In futuro potrebbe aprirsi qualche spiraglio, ma per ora tutto resta come prima. Niente «liberalizzazione» o carnet virtuale di diciannove partite, dunque. La Roma, presente ieri al Viminale con l'ad Fenucci e con il responsabile alla biglietteria Feliziani, ha preso atto della decisione ma non ha fatto di certo i salti di gioia. Si è presa i complimenti per l'iniziativa, gli attestati di stima e le pacche sulle spalle ma alla fine si è sentita dire di no. Un no che la società giallorossa, convinta ancora di aver agito correttamente, non ha preso benissimo, tanto che ieri pomeriggio a Trigoria è stata convocata una riunione d'urgenza per decidere come reagire alla decisione dell'Osservatorio. La Roma, dopo aver pensato anche alla linea dura, farà un ultimo disperato tentativo a livello istituzionale: la prossima settimana, probabilmente giovedì 28, un altro incontro al Viminale chiarirà una volta per tutte la situazione. Ma le possibiltà di un ripensamento dell'Osservatorio sono vicinissime allo zero. Nel frattempo via libera solo ai tesserati. M.D.S.

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