Scudetto irrevocabile

Questoil teorema dopo l'incontro di ieri pomeriggio tra i vertici delle componenti federali che hanno analizzato i pareri legali espressi dagli avvocati di via Allegri. Il Consiglio federale - secondo gli avvocati della Federcalcio - non sarebbe competente in materia, mancando un procedimento amministrativo di assegnazione del titolo ai nerazzurri. Senza tale delibera, il Consiglio federale non può sostituirsi a un organo di giustizia sportiva. La replica della Juventus, affidata alle parole del presidente Andrea Agnelli pubblicate sul sito ufficiale del club bianconero, non si è fatta attendere. «La Fiorentina e i suoi principali azionisti hanno sottolineato la disparità di trattamento subita da alcune società calcistiche nel 2006 - afferma la nota ufficiale - una disparità che rischia di perpetuarsi se le indiscrezioni di questi giorni dovessero essere confermate. Il dialogo tra gli attori principali del mondo del calcio è certamente auspicabile, ma le condizioni di parità tra questi soggetti devono ancora essere garantite, anzi ristabilite, dopo 5 anni di doppiopesismo. Ribadisco che ogni azione legale sarà esperita a tutela della Juventus, se l'ordinamento sportivo dimostrerà di non essere in grado di garantire ai suoi membri pari dignità ed eguale trattamento. Qui non è in gioco l'onorabilità delle persone, che in taluni casi non sono in condizione di argomentare, qui è in gioco la credibilità del sistema». Chiaro il riferimento a Giacinto Facchetti, all'epoca dei fatti presidente dell'Inter deceduto nel 2006. La Juventus prepara una vertenza economica da milioni di euro, l'Inter si affida alle parole del neo allenatore Gian Piero Gasperini: «Forse quando cominceranno le partite che contano, se ne parlerà meno - si auspica l'allenatore - chi vuole bene al calcio si augura che finisca questa parentesi». Ci riserviamo il beneficio del dubbio: questa è una vicenda che resterà nella storia, e che continuerà ad accendere polemiche anche a distanza di anni. In casa Juve non intendono rinunciare a uno scudetto conquistato sul campo, tanto più dopo la relazione del procuratore federale Stefano Palazzi che ha illustrato una parte oscura dell'inchiesta, emersa soltanto grazie ai legali di Luciano Moggi e al perito delle intercettazioni telefoniche Nicola Penta. Tanti gli interrogativi. In primis, come rimarcato dalla Fiorentina, per quale motivo vennero scelte alcune telefonate e - al tempo stesso - ne vennero ingnorate delle altre? Chi contribuì a setacciare tali telefonate? Comunque vada, sarà polemica. Con il Consiglio Federale lunedì prossimo sarà chiamato a dare quanto meno una valutazione politica sui comportamenti dei tesserati dell'Inter durante la stagione incriminata. E non potrà essere un giudizio positivo. Con buona pace di tutti.