L'Italia al Tour si riscatta in salita
IvanBasso e Damiano Cunego non hanno perso un colpo, nella frazione che da Cugnaux portava al traguardo in quota di Luz-Ardiden. Sempre coi migliori, sia sull'Hourquette d'Ancizan che sul Tourmalet, dove hanno iniziato a staccarsi diversi rivali di classifica sotto i colpi della Leopard dei fratelli Schleck. Sulla discesa del Tourmalet è partito l'attacco decisivo, operato dallo spagnolo Samuel Sánchez, che ha ripreso i vari fuggitivi andati all'assalto in precedenza, e si è involato, sulla salita conclusiva, in compagnia del solo Jelle Vanendert, belga. Tra i big invece tante defezioni: quelle di Gesink e Klöden (alle prese con vari acciacchi, il tedesco è tra l'altro ancora caduto ieri) le più significative, ma c'è da dire che anche i favoriti Contador e Andy Schleck non dimostravano di avere una gamba speciale. Così, a 3 km dalla fine, dal gruppetto comprendente anche uno splendido Voeckler (maglia gialla in salvo) è partito Fränk Schleck, che ha quasi ripreso i primi due appena prima che Sánchez lanciasse l'affondo decisivo. Al traguardo distacchi non pesanti, ma fa impressione vedere che Contador ha perso le ruote dei migliori nel finale. Oggi ancora Pirenei, ma nella Pau-Lourdes il Col d'Aubisque è lontano 42 km dall'arrivo: qualcuno attaccherà lo stesso?