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Giada Oricchio È battaglia in F1.

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Almomento non è dato sapere se quella diavoleria è l'unico segreto della RB7 perché sul rinnovato circuito di Silverstone le carte sono rimaste coperte. La pioggia a catinelle non ha permesso di fare valutazioni e stilare la sentenza, ciascun pilota ha limitato i treni di gomme rain per il fine settimana, inutile rischiare su una pista tanto scivolosa. Webber ha fissato il miglior tempo del mattino e in assoluto, nel pomeriggio Massa con un guizzo si è portato davanti agli avversari, anche se non si esalta in vista della pole (oggi alle 14 su Rai2, gp domenica alla medesima ora su Rai1): «È vero, la vettura volava, ma non esistono miracoli in Formula 1». Sotto tanta pioggia, inseguono le McLaren e indietro sia Vettel sia Alonso, fiducioso negli aggiornamenti: «Se io e Felipe siamo primo e secondo, iniziamo a diminuire il gap. Mondiale? Non tifo per Webber, tifo per noi!». Sente aria di GP speciale. Sull'epico circuito britannico nel 1951 la Ferrari di Gonzalez colse il primo dei suoi 215 successi. «Vogliamo arricchire il prima possibile le nostre vittorie, ce lo chiedono i nostri tifosi», Ha detto il capo della Ges, Stefano Domenicali, da tempo sotto pressione. Nemmeno il tempo di asciugarsi le lacrime dai ricordi e le tute dall'acqua celeste che a Maranello si sono fatti una bella doccia fredda per il soffiaggio degli scarichi, sempre lui. Nell'intervallo tra le due sessioni di prove, la Federazione Internazionale dell'Automobile ha autorizzato un'apertura della farfalla al 50%, anziché il minimo come deciso, a gas chiuso. Favorite Renault e Red Bull motorizzata dai transalpini per motivi di affidabilità, questa la spiegazione imbarazzata della Fia ai team che chiedevano lumi e che, dopo aver rispettato il divieto, al pomeriggio, hanno modificato l'apertura della valvola in segno di ribellione. Perché non devono esserci figli e figliastri. Sicuramente sono figli di un dio minore gli spettatori: la nuova parte finale della pit lane, più bassa della pista, non permette di vedere i cambi gomme. Che spettacolo!

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