Leonardo: non ho tradito
Manon ho tradito Moratti: sono rimasto a disposizione del presidente fino all'annuncio di Gasperini». A parlare è Leonardo, ormai ex allenatore nerazzurro e già pronto al trasferimento al Paris Saint Germain, nonostante le frasi di rito. «È stato un mese agitato - ha dichiarato il brasiliano - la vittoria in Coppa Italia mi ha reso felice, ho organizzato le vacanze e la prima riunione con Moratti per pianificare la nuova stagione. Poi, il 6 o 7 giugno ho ricevuto l'invito degli emiri neoproprietari del Psg e, autorizzato dal presidente, sono andato a Doha per ascoltare il loro progetto. Ma ho rifiutato». Moratti, del resto, non ha fatto nulla per trattenere Leonardo. «Al contrario - ha proseguito il brasiliano - mi ha consigliato di valutarla, mi ha trattato come un figlio, mi ha detto: "Leo, per te è una cosa bella". Dopo pochi giorni sono uscite le voci su Bielsa: la situazione si è complicata, ho comunicato a Moratti la volontà di rimanere, ma lui, per evitare "un casino pazzesco", ha deciso di cercare un altro allenatore». E il corteggiamento del Psg? «Con loro non ho firmato ancora nulla. Solo tre giorni fa, dopo aver sottoscritto la rescissione con l'Inter, sono andato a Londra per incontrare gli emissari del club francese. Non posso escludere un futuro al Psg, ma non ho tradito l'Inter e sono tuttora disoccupato». In Francia, però, sono pronti a festeggiare il ritorno di Leo.