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Basso rischia grosso al Tour

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Ilbello è che Ivan Basso ci si è pure staccato: il nostro alfiere per la classifica ha la scusante di aver perso le ruote dei migliori non per scarsa condizione ma per distrazione, ma certi rischi non andrebbero presi: Basso si trovava infatti nelle retrovie del plotone, quando alcuni ventagli (peraltro attesi, viste le forti raffiche) hanno spezzato il gruppo. Fortuna che nessun rivale ne ha approfittato, e Ivan è potuto rientrare rapidamente. La tappa invece ha seguito il suo logico corso, con fuga di 5 dall'inizio (Gutiérrez Palacios, Pérez Moreno, Bouet, Delage e Terpstra) annullata ai -10, e poi volata. La Garmin, già sugli scudi nella cronosquadre, ha esibito un treno splendido, lanciando Tyler Farrar al primo successo al Tour (con dedica all'amico Wouter Weylandt, scomparso durante il Giro: subito dopo il traguardo di Redon, l'americano ha mimato con le mani la W). Secondo Feillu, terzo Rojas, e mezzo disastro per Cavendish, che ha visto dissolversi il suo treno all'ultimo km e ha chiuso quinto; peggio ha fatto Petacchi, che nemmeno ha sprintato. Con Hushovd sempre in giallo, oggi al Mûr-de-Bretagne un bel finale chiama all'azione ancora i corridori alla Gilbert: sarà spettacolo.

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