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Tramonto Williams

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Serena Williams a Wimbledon

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Sotto gli occhi del principe William e della novella sposa Kate, senz'altro felici per la vittoria dell'idolo britannico Andy Murray, l'All England Club perde in un colpo solo Serena e Venus, regine di nove delle ultime undici edizioni dello Slam londinese, ma vittime dei recenti infortuni e costrette ad abdicare nel giardino di casa. Cade prima la bicampionessa in carica Serena, ed è un tonfo fragoroso non soltanto per le ripercussioni in classifica (la Williams precipiterà oltre la 150ª posizione). La 29enne americana non giocava da un anno, costretta ai box prima da un problema al piede e poi da un'embolia polmonare, e certo l'ottavo di finale contro Marion Bartoli, finalista a Wimbledon 2008 (sconfitta da Venus) e in gran forma dopo la semifinale del Roland Garros e il trionfo di Eastbourne, rappresentava il primo test difficile nella 125ª edizione dei Championships. Ma i precedenti (soltanto dieci game vinti dalla Bartoli in due partite) e la classe dell'americana, quattro trionfi sull'erba di Wimbledon e 13 titoli Slam, sembravano scongiurare ribaltoni. E invece la francese, numero 9 Wta ma destinata a salire, ha tenuto in mano la partita dall'inizio alla fine, chiudendo 6-3 7-6 al quinto match point. «Battere Serena è un sogno che diventa realtà - ha esultato la Bartoli - ma ho sofferto di più nel turno precedente contro la Pennetta». Tanto per alimentare i rimpianti italiani. La bulgara Pironkova non ha invece mai sofferto finora, lasciando le briciole alle giovani Giorgi e Martic e alla numero 3 mondiale Zvonareva (13 game in totale). Dopo l'exploit dello scorso anno, quando da numero 82 raggiunse la semifinale all'All England Club, l'erede delle mitiche sorelle Maleeva era tornata nell'anonimato. Fino a ieri, quando ha ripetuto l'impresa 2010 surclassando Venus Williams, pentacampionessa sui prati londinesi. Un match a senso unico, proprio come quello dello scorso anno. Allora la vittoria valeva l'accesso in semifinale, oggi «soltanto» i quarti, ma la supremazia della Pironkova e il punteggio finale (6-2 6-3) sono identici. Di sicuro per la 31enne Venus, sconfitta tre volte su quattro incontri dalla bulgara, potrebbe essere stata l'ultima chance di vincere lo Slam preferito. E ora, fuori le Williams, chi conquisterà Wimbledon? Certo non la numero uno Caroline Wozniacki, che spreca un'altra occasione contro la slovacca Cibulkova (1-6 7-6 7-5) e rimane leader senza Slam. E allora sul trono londinese potrebbe tornare la bella Maria Sharapova (6-4 6-2 alla Peng), rivista sui livelli del trionfo baby del 2004, o forse la numero 4 Victoria Azarenka (doppio 6-2 alla Petrova), in continua ascesa. Ma attenzione alla 21enne ceca Petra Kvitova, anche ieri devastante con le sue bordate mancine (6-0 6-2 alla Wickmayer).

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