Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ko Pennetta e Schiavone Per l'Italia è già finita

default_image

  • a
  • a
  • a

AWimbledon torna il sole, ma sparisce l'Italtennis. Un pomeriggio irrazionale per Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, ultime rappresentanti tricolori sull'erba dell'All England Club beffate da Marion Bartoli e Tamira Paszek. Sfortunata la Pennetta, prima a scendere sul campo 12 all'ora di pranzo. Gioca bene, Flavia, bene come agli Australian Open di gennaio e poi mai più, bloccata dalla spalla dolorante. Vinto il primo set e perso il secondo, sul 5-3 del terzo la Pennetta sembra davvero a un passo dalla vittoria. Ma l'antisportiva Bartoli, pronta a esultare su ogni errore dell'avversaria, gioca con coraggio, risale la corrente, si procura tre match point sul 7-6 (annullati con coraggio dall'azzurra) e poi esulta sul doppio fallo che chiude in modo immeritato (5-7 6-4 9-7) l'ottima partita della Pennetta. Non altrettanto può dirsi per la Schiavone, incapace di sfruttare l'ottimo tabellone riservatole dalla sorte. Salvata venerdì dalla pioggia, al ritorno sul campo 12 la milanese continua a pasticciare, regala l'impossibile alla giovane Paszek (numero 80 Wta) e spreca due volte l'opportunità di servire per il match (8-7 e 9-8), prima dell'ennesimo errore per il 3-6 6-4 11-9 finale, rivincita della maratona conquistata dall'azzurra tre anni fa. Mentre l'Italia saluta l'erba di Wimbledon, i favoriti avanzano senza particolari patemi. Tra le donne bene Serena Williams (6-3 6-2 alla Kirilenko), Sharapova e Wozniacki. Tra gli uomini avanzano Nadal (7-6 7-6 6-0 a Muller), Federer (6-4 6-2 6-4 a Nalbandian) e Djokovic (6-4 4-6 6-3 6-4 a Baghdatis), mentre il giovane Tomic ha sorpreso Soderling. Oggi tradizionale riposo della «middle sunday», domani si entra nel vivo con gli ottavi di finale.

Dai blog