Roma, nodo De Rossi
Boston abbiamo un problema. Sabatini avrà parlato più o meno così al suo futuro presidente DiBenedetto, aggiornandolo sulla situazione di De Rossi. L'«Apollo 13» della Roma è il rinnovo del centrocampista: una missione delicata e piena di contrattempi. Eppure Capitan Futuro è partito per le vacanze con le idee molto più chiare rispetto agli ultimi mesi pieni di tentennamenti: il progetto della nuova società americana gli piace. «Ha una motivazione feroce» ha detto Sabatinini dopo averlo incontrato ma De Rossi, prima di legarsi alla Roma con l'ultimo contratto importante della carriera, vuole ottenere il massimo possibile in termini economici. La trattativa condotta da Sabatini e il procuratore Berti si è arenata. Una settimana fa l'ultimo contatto ha lasciato le parti distanti: De Rossi, dopo aver chiesto oltre 6 milioni netti all'anno, non vorrebbe scendere sotto i 5, mentre il club cerca di lasciare invariato l'attuale ingaggio di poco superiore ai 4 milioni. Per due motivi: lo stipendio del centrocampista non può superare quello di Totti (circa 4,5 milioni netti) e, ancor più importante, la società si è imposta di abbassare il monte ingaggi. Al momento è impossibile aumentare i ricavi del club - per il nuovo stadio e il rilancio del merchandising ci vorranno anni - e si deve per forza abbassare i costi se si vuole rientrare quantoprima nei parametri del fair play finanziario. Tradotto in strategie di mercato significa cessioni e rinnovi oculati: in un vertice tra Sabatini, Baldini e il nuovo responsabile delle finanze Fenucci sono stati definiti i parametri dei nuovi contratti e una lista di partenti che comprende i vari Doni, Cicinho, Simplicio, Taddei, Borriello e Menez. DiBenedetto ha concesso una «deroga» a Sabatini nella trattativa per De Rossi. Ma non basta. La Roma non era mai arrivata così vicina alla scadenza con Capitan Futuro: l'attuale accordo scade a giugno 2012. Il "gong" si avvicina e il giocatore rischia seriamente di iniziare il prossimo campionato ancora senza contratto. Intanto nei prossimi giorni toccherà al padre Alberto definire il suo futuro con la società: per il tecnico della Primavera è pronto un contratto biennale e la piena fiducia rinnovata. Il figlio Daniele apprezza, ma non basta. Lascerà invece gli Allievi Nazionali Andrea Stramaccioni: l'allenatore ha comunicato ieri a Bruno Conti che si trasferirà all'Inter. Un matrimonio nell'aria dalla scorsa estate.